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Archivio storico di un giornale non più attivo

SINTESI DI UNA SCONFITTA ANNUNCIATA

Cari amici, finalmente è finita, questa campagna assurda, campagna soprattutto scorretta, non degna di un paese civile.

Qualche giorno fa scrissi apertamente: Lunedì 5 Dicembre, una cosa è certa, ci saremo contati, e così è stato.

DOVEVA ESSERE UN REFERENDUM SULLA RIFORMA  COSTITUZIONALE

Partiamo dall’inizio. La necessità di una riforma che risolvesse l’assurdità delle due camere che fanno lo stesso lavoro, parte dal 1948, non è cosa d’oggi.

A queste abbiamo aggiunto via via, le ipotesi di rivedere alcuni punti non più corrispondenti  ai nostri tempi e soprattutto le correzioni a riforme fatte precedentemente che si erano rivelate un disastro.

Sono anni che si lavora a queste cose, sono anni che si fanno tentativi senza riuscirci. Il tentativo di Matteo Renzi è stato sicuramente sopra le righe e lo possiamo riassumere in due parole. In questo paese è possibile riformare la Costituzione con collaborazione di tutte le forze politiche? evidentemente no, tutti i tentativi sono sempre falliti. Sì è tentata un’altra strada, trovare la maggioranza in Parlamento per approvare un testo e poi sottoporlo al vaglio dei cittadini per confermarlo. Nulla di più democratico, contrariamente a quanto si è voluto far credere e comunque esattamente nei termini previsti dalla Costituzione stessa.

I cittadini, l’hanno bocciata. Questo risultato potrebbe essere il più semplice e il più indolore del mondo, se fosse veramente così, se fosse solo questo. Ma purtroppo non è così.

I cittadini che sono andati a votare per cambiare o non cambiare la Costituzione sono la minima parte. Lo si sa da mesi, lo abbiamo accertato ieri noi tutti all’uscita dai seggi.

 

LA RICORDEREMO COME LA RIFORMA DELLE BUFALE

Ma c’è anche di peggio, la maggior parte di chi ha invece votato per la Riforma, della riforma non ha capito nulla e non di certo per colpa sua. A dettare legge è stata la campagna disinformante fatta di bufale, bugie, mistificazioni, norme inventate, scenari di pura fantasia, che ha caratterizzato questo referendum.

Abbiamo visto una coalizione fortissima e ultracompatta, unita dagli  stessi slogan ma soprattutto le stesse bugie, formate da pezzi della società diversissime fra loro ma unite da un interesse comune: fermare qualsiasi cambiamento. Come detto, lo scrissi poco tempo fa, quando elencai una serie di corporazioni a cui di certo non sarebbe piaciuto cambiare l’Italia. Mi chiedevo solo, quanto conta questa parte del paese, la peggiore, quella dei privilegi, quella delle raccomandazioni, quella parassita, quella delle rendite di posizione senza merito, quella abituata a farsi gli affari propri senza dover mai rispondere a nessuno?

Lo immaginavamo, inutile nasconderselo, questo risultato era annunciato, però è chiaro che ognuno di noi ha sperato fino all’ultimo di sbagliarsi.

Dopo quello che ho detto, immagino già le solite frasi fatte, i soliti luoghi comuni: il voto va sempre rispettato, Renzi ha personalizzato.

 

IL VOTO DEI CITTADINI VA ACCETTATO, MA NON SEMPRE RISPETTATO

Il voto va accettato, non rispettato. Io rispetto il voto di alcuni del No, quelli di destra, quelli che hanno in mente un altro tipo di Stato, il loro è un voto coerente.  Per altri mi spiace ma non ho il minimo rispetto.

LA COMPONENTE SINISTRA

Una sinistra/sinistra, con cui ormai non condividevo politicamente più nulla, ma che aveva ancora la mia stima, mi spiace, oggi l’ha persa. Il vedere i miei vecchi compagni di viaggio usare gli stessi metodi di stampo nazista dei peggiori movimenti, di disinformazione voluta, il vederli in piazza a cantare le stesse canzoni e urlare gli stessi slogan assieme a casapound e Forza Nuova, mi ha profondamente rattristato. Oggi li vedo in televisione contenti, giulivi, hanno mandato a casa Renzi, che a loro giudizio era il loro peggior nemico.

Domani finita la sbornia dovranno tornare alla realtà, quel nemico, che è l’unico che ha fatto cose di sinistra negli ultimi 30 anni, ha dalla sua il 41% degli Italiani, esattamente quanti ne aveva alle Europee. Loro sono 2500 leader con 2500 progetti diversi con 2500 elettori in totale. Stanno festeggiando ma non si capisce cosa, con questo voto si sono autocancellati dalla storia.

SILVIO BERLUSCONI

Poi c’è Berlusconi. Questo uomo che a scanso di equivoci io ho sempre definito un bandito e continuo a pensarlo in questo modo, nel momento in cui era entrato al Nazareno, aveva fatto sperare che ormai al tramonto, ormai sistemata la famiglia, ormai sistemate le sue aziende e i suoi guai, volesse chiudere la sua carriera lasciando un’immagine diversa di sé. Ovvero, trasformando la sua forza politica in qualcosa di moderato e costruttivo al servizio del paese. Illusione!  Lo abbiamo visto a Roma, compiere l’errore clamoroso di contribuire a far vincere il peggio. Lo abbiamo visto in questa competizione, dove è sceso in campo all’ultimo momento unendosi al coro dei bufalari. Ora pensa che con questo risultato lui possa tornare al governo. Io credo due cose, uno che ha sbagliato i conti, due che gli Italiani lo meriterebbero.

IL MOVIMENTO

Poi c’è la grande forza, quella che più di tutti ha contribuito a questo risultato. Sinceramente su di loro ho detto tutto, non da oggi. Scrissi il mio primo post che analizzava il pericolo di un avvento fascista da parte di un comico, nel 2004. Non c’è molto da dire. Grillo dobbiamo ringraziarlo perché ha portato allo scoperto, la feccia di questo paese, ora queste persone hanno un volto, prima si nascondevano. Mi spiece per quelle poche persone per bene cadute in questa trappola, che non meritano di essere chiamate feccia, ma ormai la realtà è sotto gli occhi di tutti (quelli che li vogliono tenere aperti).  Quando a una consultazione elettorale arrivano a migliaia con una gomma in mano per vedere se la matita si cancella, perché così gli ha detto un sedicente cantante, allora capisci che siamo perduti. Tutti i nostri discorsi, non hanno più alcun valore, abbiamo combattuto contro i mulini a vento.

I GIOVANI

Infine spenderei  due parole per i giovani che sono veramente la delusione più grande. Credo che sia anche il problema principale per il paese, motivo primo della mancata crescita. L’ho detto altre volte lo ripeto. La mia generazione con i figli ha sbagliato tutto, abbiamo creato veramente un popolo di bamboccionii. Lo dico sapendo di essere impopolare e soprattutto sapendo di andare contro il pensiero unico dilagante che vuole che i giovani siano le vittime maggiori del sistema in quanto la componente maggiore della disoccupazione. Se come sempre dessimo retta ai numeri anzi che ai facili slogan dei soliti noti, potremmo sorprenderci. Partiamo da un dato. Dal 2008 in poi la nostra struttura produttiva ha subito attraverso la chiusura di aziende una perdita di posti di lavoro pari a circa due milioni di anime.  Avere invertito la rotta ed aver portato la situazione a +  800.000 in positivo, significa che sono stati creati quasi 3 milioni di nuovi posti di lavoro. Se c’è qualche sindacalista che se ne esce con la solita bufala dei posti da un giorno o dei vaucher, lo stoppo subito.  Basta con le bufale.

Bene, assodate queste cifre, se guardiamo la disoccupazione giovanile, è successa una cosa innaturale. Pur essendo oggi  in discesa e non in aumento come alcuni cialtroni vanno dicendo, rimane a un livello troppo alto. Ovvero ci sono nuovi posti di lavoro, sarebbe logico che si assumessero prima i giovani, più freschi, con maggiori energie, con maggiori studi, più tecnologicamente avanzati. E invece no, come mai? domandatevelo, perché l’unica risposta possibile non vi farà piacere. Dopo che vi sarete dati la risposta, saprete anche perché a molti di loro piacerebbe rimanere a casa prendendo uno stipendio come gli promettono i  pentastellati, teoria irrealizzabile, ma chi crede alle scie chimiche o alle matite che si cancellano, può credere anche a questo.

 

BASTA CON LA BUFALA DELLA PERSONALIZZAZIONE DEL REFERENDUM

Però è stato Renzi a personalizzare. Sinceramente e personalmente non ce la posso fare ad ascoltare ancora questa baggianata, che tutti ripetono a pappagallo perché imposto dall’informazione di regime.

La personalizzazione è stata imposta da chi in mancanza di argomenti ha voluto a tutti i costi spostare il tema. Se accendete qualsiasi apparecchio mediatico, se aprite qualsiasi giornale o qualsiasi social da mesi, mesi e mesi, della riforma non si è parlato, abbiamo sentito solo, Renzi, Renzi, Renzi. Della riforma si è parlato solo per dire, Renzi vuole, Renzi vorrebbe. Sì,  perché Il Regime quello vero, ha contato sull’ignoranza dilagante per far credere che la riforma l’avesse scritta Renzi nottetempo e non che fosse frutto di anni e anni di lavoro da parte di tecnici qualificati.

E io dovrei avere rispetto di questa ignoranza diffusa, in un’epoca in cui non è consentito a nessuno di essere ignorante?

Quindi, mi spiace, cari amici che avete votato No, potrete prendere in giro voi stessi ma non noi, ve ne siete fregati della Costituzione, avete votato solo per mandare a casa il Premier.

 

È GIUSTIFICATO QUET’ODIO VERSO RENZI?

Ancora due parole su questo. Abbiamo visto negli elettori un vero odio verso quest’uomo, odio che ha spinto alle urne gente che non aveva mai votato in vita sua.

Questo è singolare. In questo paese abbiamo avuto partiti e politici, che hanno fatto man bassa dello stato, che hanno consentito e aiutato un sistema che ci regala i peggiori servizi, il peggior welfare, la peggiore giustizia, sia sociale che legale. Abbiamo avuto per 20 anni un uomo di cui mi sembra inutile ricordare le sue gesta e il suo livello morale. Poi nella crisi abbiamo avuto i salvatori della Patria, che non solo non ci hanno portato fuori dalla crisi ma l’hanno aggravata.

Poi è arrivato questo giovane a tentare di risolvere qualcosa. In questo tutto sommato breve periodo, ha invertito tutti i fattori negativi del paese, ha dato leggi nuove che si aspettavano da anni. Ora, intendiamoci non mi aspetto il consenso di chi è di destra,  sarebbe innaturale. Ma riversare l’odio per i problemi del mondo, su di lui, pensate abbia un senso?

Non ha commesso errori? Uno sicuramente sì, ha sopravvalutato gli Italiani, ha pensato fossero in grado di esaminare una riforma costituzionale, che fossero in grado di valutare l’azione di governo senza lasciarsi influenzare dal vero establishment.

Ps: in realtà il perché Renzi sia tanto odiato l’avevo analizzato tempo fa in questo articolo

 

ANNI DI LAVORO BUTTATI AL MACERO

 

Concludendo, personalmente sono anni che adopero tutto il mio tempo libero e non solo, per questa causa, per capire le riforme, per partecipare a qualsiasi dibattito ci spiegasse la situazione, per seguire tutti gli iter, per capire le modifiche, quanto potessero influire, per studiare nei dettagli gli scenari, i pro e i contro, e infine per trasferire a quante più persone, tutte le informazioni acquisite, con nottate di studio, con tanto, tanto tempo rubato anche al lavoro e alla famiglia.

 

Ma adesso che ognuno si prenda la responsabilità delle proprie azioni e del proprio voto.

Oggi vedo gente che ride, che è felice, che mi dice stai sereno.

Mi spiace amici, io di sicuro ho il rammarico naturale, umano, di aver buttato via tanto tempo inutilmente, ma io da domattina sto sereno, sarò io a ridere, saranno altri a doversi preoccupare.  Saranno quelli che almeno una coscienza ce l’hanno a doversi rendere conto di cosa hanno combinato. Io, noi tutti con la coscienza siamo a posto. Ora chi ha voluto tutto questo, si prenda le sue responsabilità. Io sto in finestra e rido, anche se con la morte nel cuore nel vedere il mio paese che torna indietro e va verso il terzo mondo.

Ma è ora che qualcuno si prenda la responsabilità delle sue azioni.

Non mi rimanere che ringraziare, tutti quelli che hanno collaborato alla nostra iniziativa, e anche tutti gli amici che mi hanno sopportato.

 

GRAZIE !

ARTICOLO ORIGINALE APPARSO IL 5/12/2016 SU LA RETE VOTA Sì

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