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Archivio storico di un giornale non più attivo

Da oggi non ho più una casa, ma finalmente mi sento libero

Grazie Maurizio, veramente grazie. Grazie a te e grazie al Pd per intero.

Oggi mi avete ridato la vita. Sì, erano mesi che mi sentivo rinchiuso in quella casa, che mi aggiravo da una stanza all’altra, cercando di capire, cercando di aprire finestre perché mi mancava l’aria, perché non riuscivo più a capire dove stessi, chiedendomi spesso: ma io che ci faccio qui dentro?  Che ci faccio assieme a certa gente con cui non condividerei  nemmeno un caffè?

Caro Maurizio, tu oggi mi hai liberato, mi hai dato il nulla-osta e le chiavi per uscire da quella casa, finalmente sono libero, finalmente respiro. Sono senza casa, sono sotto le stelle, senza un tetto, ma finalmente all’aria aperta, finalmente respiro a pieni polmoni.

No, non sono felice, perché li dentro lascio tanti amici, tante persone per bene, tante persone competenti che hanno molto da dire.

E rivolgendomi a loro dico, cari amici, vi stimo, conosco il vostro valore, ma so anche che in quella catapecchia che ormai fa acqua da tutte le parti, non potrete mai essere apprezzati per quello che valete.

Il vecchio, il lerciume che invade i territori, che non è nemmeno maggioranza, non vi permetterà mai di esprimervi a pieno.

Ci avete provato, ci abbiamo provato, ma tutti i tentativi sono andati a vuoto. Quella parte del partito, è minoritaria, ma potente e gode dell’appoggio dei media, degli intellettuali falliti, di tutti quelli che la vecchia sinistra ha sparso in poltrone che hanno potere.

Maurizio, il tuo discorso di oggi è stato illuminante, di una inconcludenza tale da far invidia a Pierluigi Bersani, un’ora di parole vuote senza dire niente. Proprio come piace a certa sinistra. A quella sinistra a cui sarà piaciuto anche Cuperlo, con le sue citazioni dotte, che non ci fa mai mancare. Un Cuperlo che timidamente entra nel merito, e ci parla di periferie, ci parla di un Pd (quello di Renz i naturalmente) che non sa ascoltare il popolo. Un tormentone ormai,  e capisci che nemmeno la realtà del Luglio 2018 che gli è stata scagliata violentemente in faccia,  riesce a far cambiare registro a questi parlatori senza pensiero. Gianni cosa dovevamo ascoltare dal popolo, delle periferie? Ma hai capito o no cosa volevano le periferie? Io e i mie amici lo diciamo e documentiamo da due anni, cosa voleva la periferia: “fuori i –negri- dall’Italia. Velo diaciamo inascoltati da tanto, che questo chiedevano, non le stronzate che ancora ti frullano per la testa.  A tutti quelli, che pensavate non fossero i vostri elettori, nonostante vivessero in quartieri che una volta erano il vivaio della sinistra, voi avete gridato  Fascisti, Razzisti!  A loro avete proposto lo Ius Soli nel momento meno opportuno, mentre vedevano in Tv stragi di innocenti e arrestavano persone con le stesse facce di quelli che gli giravano intorno nelle periferie.

Voi  non avete cercato di rassicurarli, non avete cercato di spiegare, voi li avete ingiuriati. E nemmeno adesso con la realtà che vi viene sbattuta in faccia avete capito. No, voi continuate a dare del fascista a un parolaio che è diventato il loro idolo, e per di più con una clemenza inaudita verso quella banda di criminali gialli che hanno iniziato con una serie di provvedimenti pazzeschi, pericolosissimi.

Il parolaio guadagna consensi ogni giorno di più e vi ringrazia. Ma non è questo il problema, il punto è che non vi potete permettere di ergervi a quelli che hanno la verità in tasca, perché siete fuori dal mondo, dalla storia e anche di senno.

E io dico basta. Mi spiace ma io non posso stare nello stesso partito con uno che mi dice che il Decreto Dignità ha dei  lati positivi. No, stateci voi. Anche perché non abbiamo l’anello al naso, abbiamo capito che gioco state facendo. Non può essere casuale che mentre esiste uno schifo di governo che sta facendo cose inaudite, con un movimento che ha la maggioranza dei voti, ha il Premier, ha la maggioranza dei Ministri, i quali solo loro hanno già messo in atto provvedimenti, mentre ad oggi  Salvini ha fatto solo parole, ebbene noi dalla mattina alla sera dobbiamo sentir dire solo epiteti contro Salvini. Caro Martina, pensi che siamo scemi? Pensi che non abbiamo capito perché in ogni tuo discorso non nomini mai i 5S e lo stesso dicasi per il tuo giornale Democratica (un foglio vergognoso). Pensi che non abbiamo capito il perché di questa linea, cosa hai in mente e chi si sta scaldando per entrare in campo?

Che dire, io non potrei più guardarmi allo specchio se appoggiassi  un partito simile.

È stato bello, anche se faticoso, perché è stato molto più difficile difendersi dagli attacchi interni che non dall’opposizione.

Qualcuno dei miei amici social,  so che ora scriverà o penserà: era ora che te ne andassi, quelli che ogni 5 minuti ci dicono “fuori tutti i renziani dal Pd”.  Voglio rassicurarli, perché sono io a sentirmi liberato dall’essere in eterno imbarazzo ogni volta che parla o scrive qualcuno che so  far parte dello stesso mio partito. Mai più, io con certa gente non voglio più averci niente a che fare.  Sono senza casa, non so se qualcuno penserà a costruirne una accogliente per me e per qualche altro milione di persone. Ma meglio senza un tetto che senza aria.

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7 risposte a Da oggi non ho più una casa, ma finalmente mi sento libero

  • MASSIMO MINNETTI

    Eh si! La verità è proprio questa, lo abbiamo scritto , riscritto, fatto dei video, delle interviste. Ma niente, sono di coccio! Peggio per loro!

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  • Sono d’accordo ma fino ad un certo punto, ci tengo molto alla mia libertà, ma anche a quella del popolo italiano!
    Il PD non è di Renzi ma nemmeno di chi è fuoriuscito volontariamente , Martina non ha il carisma da Leader percui rimarrà segretario sino alle prossime primarie. Resistere, resistere e resistere…il tempo ci darà ragione!

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  • Sinceramente abbiamo tutti questa sensazione di essere fuori posto di non capire… Cosa vuole diventare il PD ??. Il lavoro non è la priorità…sarà più dignitosa la disoccupazione.oppure lavorare per le cooperative… Le agenzie ..mah..di proprietà dei padroni stessi ?? Ci vuole un messaggio chiaro agli Italiani …..ora il PD sta’ solo rinnegando se stesso..

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  • Ove mai non riuscissi ad esprimere bene il mio parere, dico, da subito, che l’intervento di Roberto Giachetti è stato illuminante per la sensazione che provo.
    E’ inconcepibile che davanti ad uno scontro politico interno che ha spazzato via ogni progettualità del partito e reso smarriti attivisti e delegati non si vada IMMEDIATAMENTE ad un congresso, per ridisegnare una nuova strategia, votare e VIVADDIO ALLINEARSI alla guida di chi viene scelto con le primarie! Rivoltante!

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  • Ormai è chiaro che la zavorra che monta si sta trasformando in fiume di fango, dove non puoi nemmeno nuotare! Io sono pronta ad andarmene ma poiché c’è tempo aspetto i segnali che mi invierà Renzi. Oggi è stato molto determinato , ma capisco il problema, se oggi chiudi e te ne vai in politica non funziona a tuo vantaggio, poiché rimane agli altri la struttura organizzativa , le sedi, la distribuzione di tessere, i luoghi dove riunirsi e fare propaganda ecc ecc! Intanto aspetterei LA LEOPOLDA dove si manifesterà più chiaramente l’entroterra sul quale si muoverà Renzi. Non dimentichiamo quanti milioni arrivano COMUNQUE a questo PD CON le dichiarazioni dei redditi! Andar via pensando che ti porti dietro i milioni di simpatizzanti senza crearti una rete che non sia solo quella che usiamo NOI per tenere vi o il confronto è ora utopia, è un impulso rabbioso che non paga, non dimentichiamo le lunghe trattative drammatiche dei grandi partiti all’atto Delle divisioni, circa i beni immobili, il nome del partito, e via dicendo! Ecco perché è bene prendere tempo sotto la guida di Renzi , mi considero una vecchia navigatrice nelle sabbie mobili della politica ed in questo momento la sensazione è che lui stia navigando in acque basse per aver tempo di predisporre altro. Io aspetto con tutto lo stesso disgusto qui accuratamente esposto, mi sento anch’io all’aperto ma preferisco stare in tenda piuttosto che spingermi in acque sconosciute e senza che Renzi faccia la scelta.

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  • Luisa Piemontese, condivido quanto hai scritto sul quanto vale Matteo Renzi e su cosa ci dobbiamo aspettare da e con lui, a partire da ieri per arrivare alla Leopolda9…. Intanto io rimango nel PD e prima del 7/7 ho rinnovato sto la mia iscrizione. Circa l’articolo di Pesce , debbo dire che pensare in Salvini la via d’uscita dal “soffocamento” provato nel PD mi pare non la scelta utile. Quella destra, perché tale e’, non e’ compatibile con le indicazioni di Renzi o di Calenda! E’ altro, e’ l’opposto, e’ il pericolo divisivo del nostro Paese. E’ lo schieramento di destra in Europa!!! Se ti piace mi chiedo se rispondere alle periferie sua questo. Le ” periferie” vanno Educate non assecondate x il mal di pancia, mentendo loro sui veri gravi responsabili dell’emarginazione azione ecc.ecc. ma forse a te Pesce, questo non garba. Auguri

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