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IL PD NON ESISTE MA ANCORA PRENDE VOTI (pochi)

Da ieri sentiamo notizie, numeri, proclami relativi alle elezioni nelle province di Trento e Bolzano, ma non si capisce bene, cosa vogliano dire. Il Pd cala ancora, il Pd sparisce e frasi ad effetto simili.

Io comincerei con il dire, che il Pd non può sparire, semplicemente perché non esiste.

Dopo le elezioni e soprattutto dopo l’inutile assemblea che ha nominato un inutile segretario, non c’è, non esiste, è un insieme di uomini e donne che si muovono ognuno in un proprio percorso ma tutti senza un obiettivo, senza una meta ben precisa.

Colpa della batosta? No, colpa del fatto che la pentola si è scoperchiata e il contenuto è saltato fuori. Non è un partito allo sbando, semplicemente sono due partiti, con obiettivi, idee, principi e progetto politico diametralmente opposti.

Quello che poteva e sembrava dovesse essere il nuovo Pd lo abbiamo visto alla tre giorni della Leopolda, ma non è stato. Una parte ha fatto finta di appoggiare il progetto, ma era solo per convenienza, perché in realtà non l’ha mai appoggiato o anche, non l’hai mai capito.

Quindi parlare dei risultati del Trentino Alto Adige, lascia veramente il tempo che trova, anche perché le due province autonome che formano la pseudo regione che regione non è, sono abbastanza diverse fra loro.

Chi ha vinto? Il cdx, certo, vediamo dove, però. A Trento la Lega prende 69.000 voti. Alle politiche la Lega ne aveva presi 82.000. Quindi niente di nuovo. Il M5S potrebbe fornire il dato più eclatante perché passa da 73.000 voti a 18.000.

Il Pd passa da 60.000 a 35.000 voti. Niente di nuovo nemmeno qui. Il candidato del cdx chiaramente vince non perché la lega prende tutto ma perché ha aggregato molte sigle.

Andiamo a Bolzano. A Bolzano la differenza la fa l’Svp, in quanto perde 12.000  voti rispetto alle provinciali 2013 ma ne guadagna 53.000 rispetto alle ultime politiche. In una provincia autonoma, questa differenza non è un’anomalia. La Lega nel 2013 nemmeno c’era, oggi prende 31.000 voti e rispetto alle politiche ne perde 9.000.  Il M5S si può dire veramente che sparisce, ma credo sia vietato dirlo, quel termine è consentito solo per un partito. Passa da 41.000 voti delle politiche a 6.000 di oggi, quindi non raggiunge nemmeno i 7.000 del 2013.

E veniamo al Pd. Alle provinciali 2013 aveva 19.000 voti, alle politiche 2018 ne aveva 25.000. Oggi ne prende 10.000. Che è successo alle politiche?

Il 4 Marzo 2018, Maria Elena Boschi, candidata uninominale, vince su tutti gli altri candidati e partiti con 37.800 voti.

C’è altro da aggiungere ? È colpa di Renzi.

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Una risposta a IL PD NON ESISTE MA ANCORA PRENDE VOTI (pochi)

  • Si è diventato ormai un mantra dare tutte le colpe alla Boschi , non si vincono le elezioni è colpa della Boschi, non dai litigi interni dai distinguo dagli egoismi di personaggetti che vogliono crearsi un futuro ma devastano il partito perché gli elettori non li capiscono, la Boschi ha subito di tutto e di più senza aver commesso nessuna colpa, a meno che non si consideri una colpa dire quello che si pensa e seguire una linea che per molti di noi è corretta. La bocciatura del Referendum che avrebbe cambiato la nostra vita politica e non solo è dovuta all’egoismo di molti di noi che guardano ai loro piccoli interessi e non vogliono cambiare nulla, ma anche alle ingiurie e alle calunnie sparate a raffica contro Renzi anche dal mondo intellettuale che ora sta zitto, il risultato è quello che vediamo ora fascisti e ignoranti spadroneggiano come fossero i proprietari dell’Italia.

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