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Archivio storico di un giornale non più attivo

Non abbiamo ceduto sui contenuti: BUFALA!

E allora te lo dico, sei un impostore e ti spiego perché. Non hai fatto altro che dire “non abbiamo ceduto sui contenuti” e questa è una menzogna di quelle classiche di una squadra di truffatori.

Perché?

  • In economia è come in chimica, vale la legge di Lavoisier : “Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Per cui, carissimo Pseudopremier, non puoi dirci di non aver toccato le tasse, quindi le entrate, di non aver modificato i provvedimenti, quindi le uscite, e il saldo si è miracolosamente ridotto. Le alchimie puoi andare a raccontarle a chi crede alle scie chimiche e quindi crederà anche alle vostre fandonie.
  • Ieri in televisione c’era un nervosissimo Travaglio, più insolente ancora del solito, più arrampicatore di specchi del solito, che continuava a ripetizione a propinare questa bufala. Ecco, lui che a qualcuno sembra intelligente ma a me sembra un diversamente intelligente oltre che estremamente ignorante, è la spiegazione del tormentone che i tre dell’Ave Maria ci sbattono in faccia ogni secondo in questi giorni. Lo sragionamento di Travaglio verteva su un solo punto, che tra l’altro non è una novità, ma è un classico dell’estrema sinistra da anni (e sì perché il ragazzo sempre stato di destra ora è di sinistra, semmai se ne avverta la differenza): quei cattivoni dei burocrati di Bruxelles, che se ne fregano del popolo e dei suoi bisogni, decidono loro cosa un governo deve fare e non fare. Loro non volevano il reddito di cittadinanza e invece il grande Conte l’ha portata a casa: un eroe.

Niente di più falso. Chi ha una qualche nozione di economia o anche un po’ di sale in zucca o semplicemente non è accecato da ideologie, non ha bisogno di spiegazioni. Proviamo invece a darle ai più pigri con esempi terra terra. Vedete, se il governo avesse presentato una manovra con dentro RdC, pensioni a 60 anni, accompagnato da: 1) aumento dell’Iva al 30%, 2) aumento dell’Irpef del 50% 3) re-immissione dell’Imu sulla prima casa, sui terreni agricoli e sui capannoni industriali, ebbene cari  miei, Bruxelles avrebbe detto: voi siete pazzi, ma sono affari vostri quello che fate nel vostro paese, quindi per noi va bene.

Viceversa, se metti in bilancio preventivo, una serie di spese reali, e in entrata una serie di cifre inventate, dove con estrema insolenza e spregio dell’intelligenza altrui, si vogliono far passare per investimenti spese che sono solo e solamente spese non-proficue, Bruxelles in rappresentanza di tutti gli altri paesi europei è costretta ad entrare nel merito.

I nostri perché lo fanno ? semplice, per scaricare sull’Europa ogni colpa, ogni problema di mancate promesse elettorali, e ogni futuro disastro. Sì, perché non è finita qui amici. Oggi la commissione ha chiuso un occhio e forse due su alcune cifre, quella delle entrate per dismissione del patrimonio dello stato ad esempio. Lo fa per dar fine a questo balletto inverecondo, ma solo perché ha in mano le clausole di salvaguardia. Per cui, prepariamoci al peggio, prepariamoci all’aumento dell’Iva, clausola fino ad oggi evitata dagli ultimi governi.

Ps: ah poi la montatura giornalistica del Conte mediatore vincente e rivalutato è esilarante. Ascoltatelo nelle interviste, le sue riposte sono semplici supercazzole, lui porta a Bruxelles fogli, Tria cerca di spiegarli, lui non ha la minima idea di che parlano.

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