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Archivio storico di un giornale non più attivo

ADRIANO AMATO

ADRIANO AMATO

NO IL PROBLEMA NON È MARRA, È PEGGIO

marraE allora prima di essere incastrato in luoghi comuni, vi dico come la penso su Marra

Sinceramente, del suo arresto non me ne può fregare di meno, io sono appassionato di politica, mi interesso di politica, Marra non è un politico. Non lo è come non lo era Odevaine.
Si… Continua a leggere

VI ANTICIPO IL PROGRAMMA DI PAOLO IN UN PAESE DOVE ORMAI COMANDANO I TERRORISTI

RENZI A CASAÈ semplice, domani incassa la fiducia, domani stesso è ancora in tempo per riunire i Consiglio dei Ministri. Emana un Decreto Legge di abolizione dell’Italicum e lo fa approvare.
In una settimana al massimo, passa Camera e Senato, e il problema è risolto, avremo il Consultellum sia alla Camera che al Senato e potremo andare a votare con quella bellissima legge proporzionale che tutti vogliono. Quindi una settimana al massimo e Paolo si dimette. È stato il governo più veloce della storia a nascere, sarà quello più veloce a morire.
Non ci credete? Fate bene. Continua a leggere

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MAI PIU’ CON QUELLA SINISTRA

MAI PIù

Scrivo queste due righe a titolo del tutto personale, so bene che non sono condivise da una parte del mio partito, e da tutti i miei amici.
Ma ribadisco, un NO netto. Io con questa sinistra, la sinistra da cui provengo e che è stata protagonista di tutta la mia… Continua a leggere

COME I VERI POTERI FORTI CONDIZIONANO LE MASSE: con le bufale

CATENELo dico da tempo, con poco consenso. Guardatevi da quel muro di gomma formato da Casaleggio (e multinazionali associate) Il Fatto (e stesse multinazionali associate) Alcune televisioni e alcuni altri giornali, Magistratura, Sindacati. Tutti uniti e compatti contro chi vuol cambiare l’Italia e le sue anomalie. Uniti ed efficaci, perché utilizzano i mezzi moderni di persuasione, molto più produttivi delle rivoluzioni armate di una volta.
E allora eccoli qui, come riescono a ribaltare la percezione degli Italiani su qualsiasi argomento e attraverso questa operazione condizionare il loro voto (come abbiamo visto a Giugno e questa settimana) e a cambiare indirizzo e struttura del governo del paese come vedremo nei prossimi, giorni, mesi.
E il bello è che c’è ancora qualche rimbecillito totale che blatera di Banche, come se le Banche possano avere un qualche potere di modificare la vita di uno stato.
Qualcuno mi chiederà, come fanno questi poteri forti a condizionare gli elettori? Continua a leggere

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RENZI HA FATTO MALE A CONGELARE LE DIMISSIONI?

Naturalmente sappiamo bene che non poteva fare diversamente, il senso di responsabilità dello Stato deve sempre prevalere sull’interesse personale.
Proviamo comunque ad esaminare lo scenario immaginario e vediamo perché tutto sommato ci sarebbe piaciuto che le sue dimissioni fossero state presentate ieri stesso e rese irrevocabili.
La motivazione del Presidente della Repubblica è semplice, c’è la Legge di Bilancio che deve passare al Senato, siccome ci sarà ostruzionismo come sempre e nonostante tutto, serve un PdC che ponga la fiducia e la faccia passare. Continua a leggere

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SINTESI DI UNA SCONFITTA ANNUNCIATA

Cari amici, finalmente è finita, questa campagna assurda, campagna soprattutto scorretta, non degna di un paese civile.

Qualche giorno fa scrissi apertamente: Lunedì 5 Dicembre, una cosa è certa, ci saremo contati, e così è stato.

DOVEVA ESSERE UN REFERENDUM SULLA RIFORMA  COSTITUZIONALE

Partiamo dall’inizio. La necessità di una riforma che risolvesse l’assurdità delle due camere che fanno lo stesso lavoro, parte dal 1948, non è cosa d’oggi.

A queste abbiamo aggiunto via via, le ipotesi di rivedere alcuni punti non più corrispondenti  ai nostri tempi e soprattutto le correzioni a riforme fatte precedentemente che si erano rivelate un disastro. Continua a leggere

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SE RENZI VOLESSE AVREBBE LA VITTORIA GIÀ IN TASCA


Stamattina ho ascoltata Flavia Perina più volte dire: Renzi non può fare sia Renzi che Trump.
Tradotto, non può fare il Premier e contemporaneamente il demagogo populista.
Sinceramente è un po’ di tempo che la Perina mi sta facendo ricredere sulla stima che ho riposto in lei, stima relativa alla sua correttezza e intelligenza, non di certo alle sue idee politiche, sempre e comunque diverse dalle mie. Continua a leggere

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ATTENDO LE DIMISSIONI DI DE MAGISTRIS

Mentre lo ascoltavo delirare sulla Riforma della Costituzione, con i soliti slogan/tormentoni vaneggianti , precisamente mentre diceva : “un uomo solo al comando che prende tutto” mi è venuta voglia di fare un gioco.
Cosa succederebbe se si applicasse all’Italia, la legge dei Sindaci, quella con cui lui è stato eletto due volte, e che evidentemente ama alla follia.
Allora vediamo, lui a Giugno è stato votato da 172.000 cittadini, ovvero il 21% del corpo elettorale.
Con questo 21% lui ha preso 24 Consiglieri su 30, ovvero l’80%. Continua a leggere

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Perché la tesi per cui i populisti traggono vantaggio dal malessere economico è superata

Ieri sera ascoltavo il Professor Cacciari che spiegava i motivi del populismo nel mondo, dalla Brexit a Trump, da Le Pen a Grillo. Unica causa, il malessere economico e concludeva: chiunque abbia mai letto un libricino queste cose le sa. Mi permetto di dissentire dall’illustre filosofo. A volte i libricini portano fuori strada, se non si tiene conto che sono stati scritti magari un secolo fa o comunque in tempi in cui i problemi erano del tutto diversi da quelli odierni. Continua a leggere

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PERCHÉ L’ITALIA DEVE ANDARE AVANTI

 

Ai partiti della fotografia dobbiamo riconoscere il merito indiscutibile di aver fatto grande l’Italia. Ma non possiamo dimenticare il disastro che hanno compiuto nella seconda parte della Prima Repubblica. Chi dice stavamo meglio, mente o non ricorda.


In questi giorni accade un fatto singolare, tutti i nomi che sono… Continua a leggere

Cairo, i 5S e i colpi di stato all’amatriciana

Chi è Urbano Cairo? chi c’è dietro? che rapporto c’è tra lui e la Casaleggio? 


Mentre eravamo ancora con gli occhi sporchi di sangue di Nizza, ma intenti a seguire gli eventi preoccupanti di Ankara, nottetempo Urbano Cairo si accaparrava Il Corriere e non solo.

Sì, il simbolo dell’editoria… Continua a leggere

CHI ODIA RENZI ?

 

Un viaggio attraverso gli accadimenti degli ultimi due anni per scoprire cosa è cambiato nei sentimenti di alcuni Italiani verso il nostro attuale Premier.



ROMA AI GRILLINI: COLPA DI RENZI?

Durante le ultime amministrative si è detto più volte dovunque che la causa maggiore della perdita di Roma e… Continua a leggere

INTERNET SOTTO ACCUSA

Cerchiamo di capire dopo 20 anni, come Internet ha cambiato la nostra vita. Ma vediamo anche gli aspetti negativi.


 


 

LA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA E IL MONDO DEL LAVORO

Ebbene sì sono 20 anni di internet, ma la rivoluzione che ha cambiato totalmente le nostre vite era già iniziata con… Continua a leggere

Talk Show: informazione o terrorismo?

Mentana Tg7 PercorsiChi i conosce sa ormai da anni mi occupo quotidianamente del problema dell’informazione nel nostro paese, che a mio avviso rappresenta uno dei maggiori problemi e ostacoli per l’economia.

Quindi ho trovato interessante quella specie di battibecco a distanza dei giorni scorsi fra il Premier e i giornalisti. In realtà il primo ha semplicemente espresso una sua opinione personale sui talk-show, ma nemmeno direttamente. In chiave ironica ha detto che i processi non si fanno sui talk e altre battute di questo genere. La risposta è stata durissima, capeggiata dall’intoccabile maestro Mentana, uomo per tutte le stagioni, uomo per decenni costretto a fare da megafono ai peggiori governi Italiani, che appena liberato si è sfogato facendo dura opposizione a qualsiasi governo (a prescindere). Continua a leggere

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