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Archivio storico di un giornale non più attivo

LETTERA APERTA A ANDREA ORLANDO

Carissimo Andrea,

lo dico con sincerità, mi hai veramente deluso.

Forse il fatto che eri sempre stato in silenzio, forse il fatto che non hai mai fatto nulla in vita tua che potesse provocare un dissenso, per il semplice fatto che non hai proprio fatto nulla, nonostante le innumerevoli cariche che hai avuto, insomma, che dire?  tutto questo ci aveva portato a classificarti, come bravo ragazzo, come persona intelligente.

E però, amico mio, ci vuoi proprio male, hai deciso di farci passare per creduloni e ci stai riuscendo.

Dal momento in cui ti sei candidato alle primarie, non c’è giorno, non c’è ora, non c’è minuto, in cui non riesci a star zitto e non dire o non fare qualcosa che sconfessi quelle due doti che ti avevamo attribuito.

Non sto qui a elencare quello che hai detto, servirebbe un libro, non un semplice post, perché in pochi giorni sei riuscito a superare le nefandezze dette da Razzi in anni di carriera.

Non sto qui a esaminare il progetto politico, perché personalmente lo trovo inesistente. Assieme a ovvietà, infatti incluse in ogni mozione, un po’ di slogan che piacciono ai nostalgici, a quelli che non vogliono arrendersi all’evidenza dei fatti. Quegli slogan che hanno permesso a Berlusconi di spadroneggiare per anni e rendere le classi che la sinistra dovrebbe proteggere le più massacrate.

Vero, a qualcuno ancora piacciono i simboli, i teoremi. Per loro stanotte ti sei presentato ai cancelli della Fiat. Evidentemente ti ha dato fastidio che nei circoli interni alle fabbriche Fiat, Renzi abbia avuto un plebiscito. Ma secondo te, dimmi, dovrebbero appoggiare te che sei amico di Landini, quello che aveva convinto Marchionne a chiudere tutto in Italia e portare tutto all’estero, o chi lo ha convinto a riaprire e consolidare gli stabilimenti nazionali? Sono centinaia di migliaia di lavoratori che adesso la notte dormono e che prima non dormivano grazie a politiche e inciuci che tu adesso vorresti riproporre.

E non sto qui nemmeno a giudicare se sei un bravo ragazzo o meno. Certo se facessi propaganda senza dire una menzogna ogni 5 minuti, sarebbe meglio. Come sarebbe stato meglio per tutti noi non sapere che per anni hai firmato centinaia di provvedimenti di cui adesso ci dici non essere d’accordo. Fare il Ministro non è un obbligo, firmare i provvedimenti nemmeno. Le persone oneste agiscono secondo coscienza non per salvaguardare una poltrona e poi al momento giusto, buttare molotov su chi ti ha dato fiducia.

Ma va bene, parliamo solo dell’ultima. Oggi hai detto che Renzi vincerà il Congresso ma non può vincere le elezioni. È singolare questa uscita. Da una parte perché dice una cosa molto probabile, perché è difficile che qualcuno vinca le prossime elezioni. Dall’altra dopo aver denigrato il tuo avversario (e in una competizione ci sta) ma anche giudicato il tuo partito una disgrazia, cosa vuoi dirci?

No, perché quello che capiamo è questo: “ votate me, così vinciamo le elezioni”,  non ci sono altre interpretazioni da dare a questa frase. Allora mi viene spontanea la domanda che nella mia città si fa in questi casi: ma tu, ce fai o ce sei?

Tu, che mandi in giro per l’Italia, sprovveduti a illustrare la tua mozione, che dice, includere, includere, includere, ci spieghi “chevvordì ? “.  Lo so non c’è bisogno, includere quei 4 che sono usciti e poi fare l’alleanza con tutti i gruppuscoli di sinistra. Geniale, idea nuova, non ci aveva mai pensato nessuno, e soprattutto non l’abbiamo mai tentata.

Però vedi, (lo dico a te, ma so che non ce n’è bisogno, parlo a chi ha visto in te l’alternativa) i fuoriusciti + tutti  i gruppuscoli della sinistra che puzza di sinistra, messi tutti assieme arrivano forse a un 5%.

Invece sai bene che tutti i nuovi tesserati, che sono tanti, non come hai detto ai giornali stamattina, mentendo sapendo di mentire, e sono tanti nonostante che i tuoi scagnozzi che hai sparso in giro per l’Italia a negare tessere ai nuovi e a non farli partecipare alle convenzioni, ebbene ripeto, i nuovi, se vincessi te, non ti voterebbero, tornerebbero a non votare.

Quindi, che Renzi segretario possa non vincere le elezioni è nelle cose, ma che possa vincerle tu, non solo è fantascienza, ma se vincessi tu il partito sparirebbe.

Dopo aver detto queste cose immagino già molti amici pronti a  lapidermi dicendo che noi dobbiamo fare la guerra alle opposizioni e non all’interno. E allora aggiungo tre cose.

Quando all’interno c’è qualcuno che fa la guerra al partito a favore delle opposizioni, per me la sostanza non cambia, è un avversario quanto gli altri.

Quando si adottano sistemi come le primarie, è naturale che le battaglie siano aspre. Quindi risparmiatemi morali.

Ultima, l’andamento dei congressi non lascia adito a dubbi su che direzione stia prendendo, e questa è una cosa che sta dando fastidio a tutte le parti. A chi ha voluto fortemente questo congresso sostenendo che Renzi fosse un intruso nel partito. A chi come me non lo voleva ritenendolo un’inutile perdita di tempo per non andare subito ad elezioni.

Però attenzione a due fatti:  tutti i media erano posati tutti compatti su quella tesi del Renzi intruso. La sua probabile vittoria li scatenerà e troverà ogni modo e inventerà di tutto per far sì che il 30 Aprile si ribalti la situazione.

Infine, io non credo che quelli che hanno spinto e sostenuto Orlando, e noi sappiamo chi sono, abbia tentato di vincere. No, io purtroppo credo che il tentativo sia quello di recuperare posizioni e ricollocare un certo numero di poltrone quanto basta utili a ricominciare il teatro dell’opposizione minoritaria ma urlante e mediatica che ancora una volta inibisca e rallenti il progetto politico.

Consiglio agli amici: lasciate stare le ola per i risultati, non è il momento. Invece non mollare, la fase dura deve ancora iniziare.

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18 risposte a LETTERA APERTA A ANDREA ORLANDO

  • Condivido totalmente il commento che evidenzia in maniera chiarissima tutte le difficoltà che il PD sta attraversando. Spero vivamente che Renzi ce la possa fare, so che metteranno in campo tutte le armi per contrastarlo, media in primo piano, e se malauguratamente ciò dovesse avvenire il PD, di cui ho la tessera sin dalla sua formazione, non sarà più il mio partito.

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    • Concordo pienamente con quanto scritto da Ginevra!!!

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    • Concordo in pieno. Renzi è il vero innovatore e per questo è tanto violentemente contrastato da chi non vuole cambiare e anche dai talk show e dalla Berlinguer .

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    • Condivido pienamente il giudizio di Adriano Amato che ritengo obiettivo. Renzi ce la deve fare non solo come segretario ma dovrà’ essere il Oresidente del Consiglio alle prossime elezioni.

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  • LA POLITICA IN VETRINA: La mission di un candidato alle primarie PD: Cambiare il partito!
    Quando un partito di sinistra, come il Partito democratico ha sempre voluto rappresentare, è sempre vissuto di simboli, “pugno chiuso & bandiera rossa” senza mai pensare a innovarsi, senza studiare il modo per cambiare una società, vuol dire che quel partito è venuto meno ai suoi valori, alla sua mission.
    Negli ultimi mille giorni, almeno fino al 4 dicembre 2016, il Partito democratico ha deciso di scendere in campo e, con una visione di futuro ha deciso di affrontare di petto e con determinazione uno stallo che durava da troppo tempo e che la politica degli ultimi trent’anni non aveva avuto la capacità di affrontare.
    Finita l’era delle metafore come quella di “smacchiare il giaguaro o del tacchino sul tetto e la mucca nel corridoio”, si è passati alla fase della sintesi e soluzione dei problemi, come:
    • Nomina di un magistrato della DIA di Napoli come responsabile dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.AC);
    • Legge anticorruzione (D.lgs n.97/2016) ;
    • Legge n. 68/2015 La legge 22 maggio 2015 n. 68 (“Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente”);
    • Legge n.124/2015 – Riforma della Pubblica amministrazione, con la possibilità di ridurre del 90% l’elenco delle partecipate pubbliche ovvero licenziare i c.d. furbetti del cartellino entro 30 giorni;
    • Con legge 112/2016 è stata approvata la Legge sul dopo di NOI – Si tratta del DDL “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare”;
    • Con legge n.76/2016 è stata approvata la norma sulle Unioni civili, da intendersi come una conquista di civiltà giuridica e morale senza precedenti.
    Per ragioni di tempo e per non tediarvi troppo mi fermo qua nella elencazione dei tanti provvedimenti assunti dal Governo di Matteo RENZI nei famosi mille giorni.
    Oggi, con la competizione in atto delle candidature per le Primarie ci troviamo di fronte ad uno che dice che lui “non vuole fissare paletti ma costruire dei ponti” (Andrea ORLANDO, attuale Ministro di Grazia e Giustizia del Governo in carica) , quasi a voler costruire un percorso di ordine spirituale e che non ho faticato a definire il nostro Dalai LAMA del terzo millennio.
    Un altro invece (Michele EMILIANO, attuale Governatore della Regione Puglia), rimpiangendo i “pugni chiusi & la bandiera rossa”, soffre di nostalgia e vuole cambiare il Partito democratico che abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare negli ultimi tempi.
    Insomma, non gli sono piaciute le novità e per questo vuole tornare ai vecchi tempi, quando si parlava, parlava, parlava senza concludere mai niente, nessuno ci metteva la faccia assumendosi delle responsabilità e vegetando nelle aule parlamentari per diversi decenni perché non si trovava mai uno straccio di accordo.
    Ricordo quando il sindacato – era Cofferati – bloccava l’Italia se il Governo voleva permettersi di modificare lo Statuto dei lavoratori.
    Ebbene a questi aspiranti nostalgici alla Segreteria del Partito democratico voglio dire:
    – Il popolo del SI, quello del 41%, è favorevole al Processo riformatore della Costituzione – momentaneamente interrotto il 4 dicembre 2016 – è favorevole alle innovazioni, al cambiamento e contrario allo stallo e alla palude permanente;
    – Al popolo del SI non interessano i simboli e le chiacchiere a fondo perduto – così come è stato negli ultimi trent’anni;
    – Il popolo del SI, ha una visione di futuro ed una missione da compiere: cambiare l’Italia!
    AVANTI TUTTA!

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    • Non avrei saputo scrivere meglio, sono pienamente d’accordo su tutto, e soprattutto perchè io faccio parte di quel popolo del SI che resta convinto che ho si cambia l’Italia o questo paese affonda come una barca di emigranti.

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  • IL COMMENTO DI ADRIANO AMATO E’ INECCEPIBILE, E ANDREBBE DIVULGATO DI PIU’. QUALCHE PICCOLA ESAGERAZIONE SU CERTI COMPORTAMENTI DEL MINISTRO SI VEDE , MA COPLIMENTI PER TUTTA L’ANALISI FATTA.

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  • Concordo pienamente con la lettera scritta da Adriano Amato. Anche io sono molto delusa da Orlando che credevo una persona seria,cosa che sta smentendo in questi giorni. Spero che vinca Renzi e che si ricominci dal quel maledetto 4 dicembre,per poter ricominciare. Perché diciamocelo così non va sia per il paese e anche per l’Europa.

    1+
  • Prego.mo Adriano Amato, sono ammaliato dalla perspicacia con la quale ha descritto il comportamento del giovane Orlando, ma nato e cresciuto vecchio a dispetto della sua giovane età.
    Si aggiunga che a livello morfologico/somatico mi ricorda, se non addirittura mi fa balenare il sospetto che sia il gemello omozigote di Speranza. La ditta, tanto decantata da Bersani, era composta da personaggi: Bersani, Speranza, Goto, il signor. Di Girolamo, Orlando e tanti altri ebeti, con quoziente intellettivo ai minimi termini ed eterodiretti dal malefico Baffino.
    Pertanto, da ORLANDO, per quanto afferma ed in sintonia con i suoi tratti somatici cosa possiamo aspettarci? Orlando è una meteora e come tale fra non molto si dissolverà.

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  • Ma non lo capite che lo ha fatto per fare un piacere a Renzi? Se non si fosse presentato qualcuno di una certa validità, si sarebbe detto che le primarie sarebbero state un bluff perchè Renzi avrebbe avuto una preferenza bulgara. Riflettete prima di insultare.

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  • Sono d accordo con tutto quello che ha detto Adriano AMATO
    Forza MATTEO SEI GRANDE

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  • Penso che sia opportuno rottamare anche Orlando ed Emiliano , per avere un partito del tutto PULITO
    e leale

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  • Bingo! Orlando non ha la stoffa del leader , anche il carisma conta.Togliere fuori gli artigli oggi dopo aver fatto il tappeto per anni lo rende ridicolo.

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  • ADRIANO AMATO

    Ringrazio tutti per l’attenzione, ringrazio @Giovanni Falcone per l’ottimo suggerimento.
    Rispetto l’opinione di Giuseppe ma non la condivido. Qui non si tratta di fare il processo alle intenzioni, qui si tratta di analizzare i fatti.
    Non è il luogo adatto per farlo. Dico solo una cosa a Giuseppe: chi ha spinto Orlando a candidarsi, chi lo sostiene, l’appoggia, lo finanzia, sono gli ultimi al mondo che aiutrerebbero Renzi. Sono i peggiori nemici che possano esistere. L’ho detto in rete e lo ripeto qui: bisogna vivere il partito a Roma per capire i sommovimenti in atto, vedere i resuscitati, vedere chi finalmente era stato neutralizzato riprendere vita e vigore. E ripeto, purtroppo questo lo verificheremo Domenica sera, perché se a Roma Orlando prenderà un solo punto percentuale in più della media nazionale, significa che ho ragione. Se mi sarò sbagliato, ne sarò felice.

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    • Caro Adriano, quello che ho detto l’ho ricavato dalle opinioni di tanti commentatori. Che poi Orlando si dia da fare per evitare brutte figure è un altro discorso. Ma se Renzi dovesse temere Orlando vuol dire che è proprio alla frutta.

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  • Che brutto articolo

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  • Come non condividere questa verità sacrosanta esimio Ministro lei ha firmato in questi anni di governo Renzi, di tutto un poco senza fiatare non ultima la legge sulla immigrazione che ha preso il suo nome, Minniti-Orlando. Ma i suoi sostenitori a segretario hanno votato contro in Senato…che dire è molto considerato dai suoi sostenitori, ne prendiamo atto, oops Auguri.

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