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Archivio storico di un giornale non più attivo

Come un libro può aver causato il disastro italiano

Chi sono questi due?

Semplicemente due giornalisti che nel 2007 scrissero un libro entrato nella storia: LA CASTA. In teoria Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo non hanno alcuna colpa. In pratica sì, si portano sulle spalle una grande responsabilità, quella di aver dato il LA al degrado del paese. In teoria hanno solo scritto un libro, quasi un documentario, un’inchiesta, forse un po’ forzata, forse un po’ settaria, forse troppo dedita a supposizioni o inchieste non concluse, forse facendo apparire anomale questioni di normale amministrazione, ma comunque un libro inchiesta. La realtà è che avendo diretto l’attenzione verso un unico obiettivo, verso un’unica categoria, ha creato uno sconquasso, una deviazione del pensiero dell’italiano medio, ma soprattutto un senso di detergente di coscienza su tutti gli egualmente colpevoli che hanno potuto scaricare su una sola classe tutti i problemi del paese.

I due sicuramente hanno fatto tutto questo non per ottenere lo scopo poi raggiunto, che probabilmente non  avevano nemmeno valutato, ma unicamente per ottenere tanto vile denaro e di quello i due ne hanno racimolato molto, sulla pelle del paese.

Il primo a fiutare l’affare e il modo per trarne profitto anche lui, fu il comico genovese, personaggio che con l’etica ha litigato quando è nato, ma in un paese facilmente manovrabile, lui, immorale per eccellenza ebbe la faccia tosta di abbracciare questa ondata di falso moralismo e fare sua questa religione: la casta.

I due punti cruciali del bluff:

L’ALIBI PER UN PAESE IN LARGA PARTE MARCIO E CORROTTO

Questo di fatto è avvenuto. Quando si mettono in luce corruzione, familismi, clientelismo, di una parte e badate ripeto una parte, dei politici, gettandogli addosso tutte le responsabilità delle disgrazie italiche, in realtà si è creato un alibi per i cittadini. Perché per un politico corrotto ci sono migliaia di cittadini corruttori, per un politico dedito al clientelismo ci sono migliaia di cittadini disposti a votare una nullità in cambio di favori, liceità, posti lavoro. E così continuando.

Se è vero che in questo paese è stato accantonato il merito, è vero che una grandissima parte di cittadini ha preferito la via più semplice e meno faticosa per ottenere risultati, piuttosto che guadagnarsi il merito. Pessimi politici sono arrivati in alto a dispetto di bravi politici rimasti in basso, solo perché una moltitudine di cittadini ha ritenuto più conveniente ai loro interessi portarli in alto.

 LA DEMOLIZIONE DELLA PAROLA “POLITICA”

Lo slogan di Politeca, dalla sua nascita  è “un luogo dove POLITICA non  è una parolaccia”.

Perché è così amici, una delle parole più antiche ed essenziali per la vita sociale, è diventata una parolaccia. I politici additati da tutti come feccia, come responsabili di ogni cosa. Ed ecco, la nascita della famosa “società civile”. Grande bluff, dove cittadini, corruttori, intrallazzatori, si sono sostituiti ai politici, con l’unica differenza, quella di non avere le competenze necessarie. Metà dei mali a cui oggi assistiamo, derivano da questo processo.

I RISULTATI

Un paese dove personaggi che hanno speso la loro vita onestamente per ideali e progetti politici, personaggi che hanno passato anni, giorni e notti per studiare, per acquisire competenze da regalare al paese, oggi non contano più niente. Un comico ignorante, che rappresenta il peggio dei cittadini, analfabeti strutturali, corruttori, corrotti, raccomandati, evasori, parassiti, ebbene lui ha in mano questo paese.

Certo se leggi i social, i giornali, le tv, parlano solo di Salvini. Eppure non è difficile capire che Salvini è solo una comparsa, uno bravo ad attirare l’attenzione, uno con la faccia tosta e senza scrupoli, che riesce a dire cose inenarrabili ma che fanno presa. Per questo lo lasciano fare, lui porta una marea di consensi al governo intero, che altrimenti avrebbe avuto una luna di miele di 24 ore, data la sua inconsistenza. Che però può essere scaricato in un’ora al momento opportuno, magari addossandogli tutte le colpe. Cosa non difficile visto come i media cialtroni e collaborazionisti stanno guidando l’opinione pubblica.

Questi sono i risultati, un popolo dedito a pensare che quei due milioni di debito pubblico non siano soldi che si son mangiati i cittadini vivendo al di sopra delle loro possibilità e con privilegi diffusi e furti allo stato ultradiffusi. No, loro pensano che quei soldi se li siano mangiati i politici, perché è più comodo, pensarlo. E così si arriva allo spettacolo indecente, deprimente, e inqualificabile della settimana scorsa , quando abbiamo visto mezza Italia festeggiare e applaudire un provvedimento inutile, pericoloso, inconsistente come la falsa abolizione dei vitalizi. Falsa perché i vitalizi sono stati aboliti nel 2012. Inconsistente perché parliamo di spiccioli, pericolosa perché ci tireremo dietro migliaia di ricorsi, le cui spese legali pagheremo noi cittadini, ma anche perché crea un pericoloso precedente costituzionale.

Questo è il panorama che è apparso ai nostri occhi nei giorni scorsi. Di fronte a un mare di problemi irrisolti o da portare a termine, problemi enormi, ma anche di fronte a gravi sciagure che ci aspettano con quei pochi provvedimenti presi da questo governo e quelli che ancora possono prendere, un’idiozia vera e propria come la finta abolizione dei vitalizi è diventata questione primaria, evento da festeggiare.

Perché ? perché si è castigata la Casta e questo conta molto di più degli interessi veri del paese e di tutti i cittadini. E di questo non dovremmo ringraziare Stella e Rizzo?

Chi dobbiamo ringraziare per aver instillato nei cittadini l’idea che i politici sono solo corrotti, che la competenza non serve, che è meglio candidare ed eleggere sconosciuti cittadini, anche se nullafacenti, parassiti, disoccupati perché nessuno gli darebbe mai un lavoro, piuttosto che persone che si sono fatte strada nei partiti imparando la politica, l’amministrazione, facendo gavetta e acquistando competenze?

Sì, ringraziamo  Stella, Rizzo e Grillo, per aver fatto in modo che oggi un pluriministro, vicepremier, rappresentante del maggior azionista del governo, nonché puparo del Premier, fa una figura inenarrabile davanti al mondo, accusando l’inverosimile, solo perché è all’oscuro completo degli elementi base del funzionamento dello stato.

Tutto questo dopo 5 anni di inutile permanenza in quei luoghi. Come mai? Semplice, perché questi non hanno nemmeno il buonsenso di contornarsi di persone competenti e ascoltarli, questi dovunque arrivano piazzano parenti e amici ancora più incompetenti di loro.

Purché non siano CASTA. Peccato che la Casta oggi siano loro, ma molto, molto peggio di quella presunta.

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13 risposte a Come un libro può aver causato il disastro italiano

  • Disperazione all’ennesima Potenza ormai difficile è difficile smontare l’arcano, questa politica fatta di NARRAZIONI COSTRUITE DALLA STAMPA DAI MASS MEDIA DAI VARI WEB i con un grosso contributo dei vari opinionisti di sinistra o destra caricando sopra valenze simboliche deformate,moralismi ecc non vedo o pochi giornalisti seri che dicono le cose come stanno che ricercano la verità dei fatti.quello che scrivete lo trovo davvero molto interessante ,capire le cose per quello che sono e districarsi in questo paese caotico grazie

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  • D’altra parte, che sia esatto quanto esposto nell’articolo è confermato da ulteriori considerazioni. Siamo un piccolo paese, ma abbiamo 4 mafie, con intere regioni in mano alla criminalità organizzata, che investe i suoi guadagni in tutto il territorio nazionale. Ciò condiziona l’economia e la politica. Inoltre, il fenomeno corruttivo, che la gente tende ad attribuire quasi esclusivamente ai politici, in realtà è reso possibile dal ricorso alla “mazzetta” da parte di molti imprenditori e, soprattutto, dal marciume presente a molti livelli nella pubblica amministrazione. Un politico da solo difficilmente può assicurare al corruttore ciò che egli chiede. A ciò aggiungiamo l’ignoranza diffusa, la disinformazione, la tendenza della gente ad autoassolversi, essendo molto più facile colpevolizzare un gruppo minoritario, ma potente, e si crea un mix devastante come quello presente oggi in Italia.

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  • Condivido l’analisi. Finalmente qualcuno ha il coraggio di scriverlo.

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  • Chi ha scritto questo articolo è si è vestito di una arroganza fuori di ogni limite, uno che pensa che fare giornalismo di inchiesta sia sbagliato e pernicioso, uno che metterebbe un bavaglio all’informazione alla Orwelliana maniera, uno che starebbe bene in un paese governato dai Maduro di turno, uno che sputa bile solo perché i suoi amici p2isti non contano più niente, uno che venderebbe la madre per avere un ritorno per i suoi mandanti. I suoi mandanti sono Quei maiali sudici che hanno usurpato l’eredità storica di un partito, usurpandola, stuprandola, ammazzondone il senso stesso dopo essersi camuffati da portatori di “socialdemocrazia” becera dall’alto delle loro posizioni radical chic senza sapere niente della realtà del paese, maiali e scrofe che hanno tuonato dicendo che con 80 euro al mese si fa la spesa per una settimana e poi si sono preoccupati di difendere i loro 4000 euro al mese ottenuti con meccanismi da loro stessi creati dicendo:” che altrimenti sarebbero stati ridotti alla fame”. Intrallazzatori che si sono fatti corrompere da imprenditori che non avevano altro strumento per lavorare che corrompere. Maiali che hanno svenduto la pelle della gente che lavora per favorire gli speculatori finanziari, maiali che non sono altro che espressione della vecchia loggia p2 con abiti diversi maiali che hanno tuonato contro Berlusconi e poi se lo sono presi sotto braccio, maiali che hanno fatto governi con condannati come Verdini pur di non cedere le posizioni di potere, maiali che hanno succhiato il sangue della gente che lavora (imprenditori ed operai) e che non riesce ad arrivare a fine mese perché sobbarcati da una pressione fiscale fuori controllo, maiali che non hanno fatto nulla per favorire l’iniziativa privata e favorire gli investimenti, semplificando quella schifosa burocrazia che è la madre della corruzione imperante in questo paese; maiali che speculano sulla pelle della povera gente che viene dall’Africa senza sapere che qui finira o a prostituirsi se giovani o nelle fila della malavita ma se gli va di culo a raccogliere pomodori per 2 euro l’ora. Io non simpatizzo ne per i 5 stelle ne per salvini ma, dopo lo schifo che si è perpetrato in questo paese dal dopo guerra in avanti e che è di gran lunga peggiorato dopo Tangentopoli, mi starebbero bene al governo anche cip e ciop, anche l’ultimo mentecatto a condizione che riesca a far si che quella gentaglia che ha governato da tangentopoli in avanti, smetta di esisitere nell’arco costituzionale e se fosse possibile che smetta di esistere in questo paese.

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    • Maiali chi ha lasciato soli i pochi onesti, che erano rimasti, e, invece di lottare al loro fianco, sperando di arraffare le ultime briciole, hanno contribuito a rovinarne la reputazione al prezzo della propria distruzione. (mi riferisco alla sinistra estrema)

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  • Alcune cose sono pure condivisibili. Ma sfugge, o è oggetto di colpevole omissione, all’autore che la corruzione da qualche parte deve pur partire. E da dove, se non da chi il potere lo detiene?

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  • Non sono i capostipiti di un giornalismo d’inchiesta, che già c’era e qualcuno vi ha lasciato la vita, sono stati il copropellente della lunga stagione di 8ndugnazione e di giustizialismo di un Paese ‘complice’ , indicando i colpevoli da mandare al rogo e invitando gli altri ad autoconfessarsi e assolversi. Il risultato e’ sotto gl8 occhi di tutti, la corruzione permane e si rafforza, le istituzioni vilipese e delegittimate, una classe dirigente arrogante quanto ignorante ‘accompagnata’ a provare a distruggere il Paese. Enfasi solo alle bad practice, popolarità a buon mercato, soluzioni ai problemi nessuna. Distruggere e’ facile ricostruire e più difficile.

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  • L’opinione politica dei cittadini si formava, negli anni 50 – 80 del secolo scorso, sui grandi temi della economia (nazionalizzazioni o liberalizzazioni), della pace e della guerra (Vietnam, IRAQ), dello scontro sociale (equità vs liberalismo), delle alleanze internazionali (NATO si o NATO no), della integrazione (CEE, UE). Da un certo momento in poi questi temi sono stati accantonati e ci si è concentrati sulla casta, sui vitalizi,sui vaccini, fino ad arrivare a vette illuminate come i due centesimi per i sacchetti del supermercato. Non so se la colpa è di Rizzo e Stella o dei seguaci di Di Pietro e Grillo, io continuo a pensare che la “colpa” sia della qualità dell’informazione televisiva iniziata con le TV commerciali di Berlusconi trasformate dalla sua entrata in campo in TV procacciatrici di consenso politico. Il degrado della scuola, con l’abolizione di qualunque forma di educazione civica ha fatto il resto .

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  • L’ impoverimento culturale di cui parla Piergiorgio Grossi, imputabile all’avvento della tv “commerciale” di Silvio Berlusconi, è un fatto reale, ed un ulteriore colpa della Casta che ha utilizzato il mezzo televisivo per autoriprodursi indisturbata, facendo finta che ogni volta tutto cambiava, mentre non cambiava niente…… un altro protagonista dello sfacelo è stato il decennio craxiano , i favolosi anni ’80 con una crescita esponenziale del debito pubblico che le generazioni future di italiani dovranno pagare, a tutto questo si accompagnò una vera e propria caduta morale e una spartizione/saccheggio delle risorse pubbliche a favore della classe dirigente e degli amici degli amici, la corruzione, esiste da sempre e non sparirà mai, in tutti i paesi e in tutte le epoche, ma chi fa “il furbo” negli Stati Uniti, in Germania o in qualsiasi altro paese evoluto e democratico, deve fare attenzione a quello che fa e una volta che viene colto in flagrante, la sua reputazione è macchiata per sempre e la sua carriera politica stroncata senza se e senza ma, qui da noi era esattamente il contrario, chi non faceva parte della sviluppatissima trama spartitoria, veniva emarginato e se insisteva nel ricercare la verità o nel denunciare i fatti, pagava con la vita, come è successo a magistrati e giornalisti….. La rivoluzione del web, la crisi economica che ha tolto le risorse per il “giochetto” del voto di scambio, hanno contribuito alla caduta di questo squallido regime, tutto ciò non è finito per sempre, le caste lo dimostra la storia recente e passata, si possono autoriprodurre, ma trovo che il libro di Stella e Rizzo ha dato il via ad una “rivoluzione democratica” che ha portato al potere gente nuova e finalmente ha fatto conoscere l’irrilevanza dell’opposizione ad una classe politica che era generoso definire: IMPRESENTABILE .

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  • IL DEGRADO DELLE ISTITUZIONI DOMINATO DALLA BUROCRAZIA DAI BUROCRATI ECCC. NON E’ DA IMPUTARE A STELLA- CHE LO HA SEMPLICEMENTE DESCRITTO-. IL LIBRO DOVEVA SOLLEVARE UNA RIFLESSIONE CHE LA POLITICA NON HA SAPUTO FARE PERCHE’ IMPEGNATA ALLA RICERCA DI NUOVI EQUILIBRI DI POTERE

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  • Poche volte sono entrato in circoli di partiti di provincia. Eogni volta si parlava di poltrone e appalti, mai di visioni di futuro, prossime generazioni o etica morale.

    La vostra esperienza e’ diversa?

    Siete andati all’Universita’? vi siete accorti che molti docenti hanno lo stesso cognome, o sono amanti, portaborse, che al comune viene assunto sempre l’amico dell’assessore, che l’appalto viene scritto da chi sa che dovra’ vincerlo, etc…

    Davvero candidare nei pochi collegi sicuri Boschi e Casini e’ il miglior modo di salvare il futuro dell’Italia dai Grilli mannari e dai Salvini demagoghi?

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  • Di solito sono molto più prolisso nelle parole e nei concerti ma per un libro così documentato preferisco esprimermi rapidamente questi commenti Secondo me sono confondere il dito che indica la luna con la luna in Italia ci sono tre cose gravi che ci potrebbero portare alla rovina ma nessuno le menzioni sono in ordine di importanza primo il debito pubblico che non ha eguali in Europa da 20 anni a questa parte con qualsiasi governo gestisse l’Italia, secondo la corruzione paragonabile solo alla Grecia che ormai è fallita, perso l’evasione fiscale in Italia dell’ordine del 25% in Finlandia dell’ordine del 1% sarebbe bene Copiare da chi fa meglio di noi anziché inventarsi soluzioni che da 20 anni a questa parte non hanno risolto niente per favore quando avete un’idea o una soluzione dite il paese in cui questa soluzione ha funzionato sennò rimane una bella teoria Questa è la differenza fra la politica e la scienza nella scienza La soluzione è valida in tutto il mondo e chiunque la Può verificare perché in politica questo non succede?

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  • Che ingenuità questo articolo, è come asserire che la colpa di una febbre in un essere umano è dovuta all’invenzione del termometro.

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