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Archivio storico di un giornale non più attivo

VITALIZI: LE SOLITE BUFFONATE A 5 STELLE

Siamo alle solite, sempre la stessa storia. I pentacialtroni montano delle farse con il solo scopo di poter poi fare una gazzarra. A loro dei cittadini interessa meno di zero.

Ecco come ce la racconta Marco Di Maio, giornalista e Deputato del Pd.

Hanno impedito di parlare ad alcuni deputati violando le più ovvie e semplici regole democratiche, hanno invaso e occupato l’ufficio di presidenza della Camera riunito per prendere delle decisioni, hanno inscenato una manifestazione in piazza Montecitorio tramite i loro afecionados dal titolo “circondiamo il parlamento” per raccontare agli italiani una colossale bugia: e cioè che la proposta del Movimento 5 stelle di cancellare i vitalizi è stata bocciata per lasciare tutto così e “tenersi i privilegi”. Non è vero niente, anzi, è vero il contrario: grazie alla decisione presa oggi, si compie il più robusto taglio ai vitalizi degli ex parlamentari che sia mai stato realizzato. Perché c’è chi grida e c’è chi prova concretamente a fare quel che è possibile fare.

Le cose sono andate così. Di fronte alla proposta di legge a prima firma Matteo Richetti che ho sottoscritto e sostenuto assieme a tanti altri colleghi, il “Movimento” ci ha mandato a quel paese dicendoci che avremmo dovuto passare dall’ufficio di presidenza della Camera con un’apposita delibera anziché dalle commissioni parlamentari. Abbiamo fatto come chiedevano e dunque spostato la discussione in Ufficio di presidenza, l’organo che sovrintende e gestisce l’amministrazione della Camera dei Deputati.

Qui i “grillini” hanno presentato una loro proposta di delibera bella da raccontare, ma impossibile da realizzare dal punto di vista giuridico e costituzionale. Peraltro con un difetto che per noi – che i vitalizi li vogliamo toccare sul serio – era inaccettabile: non avrebbero ridotto di un solo euro, uno che sia uno, l’importo che ogni anno viene pagato per i vitalizi degli ex parlamentari (perché ricordo che quelli in carica da questa legislatura, me compreso, non ne avranno diritto: sono stati cancellati).

È stata, invece, approvata (nonostante l’occupazione squadrista della sala in cui avveniva la riunione) una delibera presentata da noi che traduce in atto concreto il senso della proposta-Richetti: ricalcolare gli assegni versati agli ex deputati e senatori sulla base dei contributi versati. Noi proponevamo di farlo tramite legge, qui si fa con una delibera interna alla Camera. Il risultato? Che ogni anni risparmieremo 2 milioni e 400 mila euro. Quanto avremmo risparmiato con l’approvazione della proposta a 5 stelle? Zero euro all’anno.

La verità è questa, al di là delle grida, dei finti scandali, dei tentativi di inquinare l’informazione e far passare tutti come farabutti: c’è chi le cose le dice a basta e c’è chi prova a realizzarle.

 

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