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Archivio storico di un giornale non più attivo

Perché Salvini ha vinto e l’Italia ha perso

Non ho dubbi, con pochi meriti, anzi nessuno, ma hai vinto. Hai soggiogato il paese intero.

Sei riuscito a far parlare delle tue farneticazioni, tutta l’Italia, tutti i giornali, tutte le trasmissioni televisive. Non esistono più altri temi, né in tv né sui social, o si parla di te o sei fuori.

E così più ne parlano e più tu alzi il tiro e le spari più grosse, più le spari grosse, più il paese ti ama, più i media e i social ti attaccano, più tu diventi un mito. Inutile girarci intorno, hai vinto.

Tu un programma di governo non lo avevi, come del resto i tuoi compagni, avevate solo quei due o tre punti, inconsistenti, riempiti solo di demagogia spicciola.

Eppure sei il numero uno. Tu un provvedimento, una proposta, un decreto, non lo hai ancora fatto. Fai solo tweet, e apparizioni tv, ma quello non dipende da te, quello lo dobbiamo ai media che stanno addosso solo a te, come se il resto non esistesse.

E qui viene il bello, il tuo asso nella manica. Tu con il tuo protagonismo sei riuscito a nascondere tutto ciò che di concreto sta facendo e vuole fare il tuo governo, ovvero tutte le boiate di quei criminali incompetenti dei tuoi amici grillini. Tutto passa inosservato, da quel pazzesco decreto dignità del tuo compare, alla circolare sui vaccini, alla cancellazione dell’anac, al taglio alle spese per la scuola, e ancora molto altro. Cose che se le avesse fatte Berlusconi si sarebbe rivoltata l’Italia. Invece il paese tace e non se ne accorge, perché è presa al 105% a parlare delle tue farneticazioni.

Salvini che devo dirti se non: bravo!

Bravo anche perché metti in luce che il problema non sono i politici, il problema è il popolo Italiano, un popolo che si lascia trasportare dallo strapotere dei media, si lascia dettare l’agenda, e lascia che siano loro a decidere cosa è buono e cosa no. In cambio riceve clemenza. Perché? Semplice, guardate cosa sta succedendo. Xenofobia, razzismo, sono addebitati a un solo uomo, come se fosse lui a rappresentare il problema. Nessuno che si ponga la domanda del perché più di mezza Italia li abbia votati, perché più di mezza Italia applaude e approva le sparate del Felpa. No, l’obiettivo è lui, addosso all’untore, così come è stato per Berlusconi, così come è stato per Renzi.

Il bello è che quelli che urlano di più sono quelli che dobbiamo ringraziare per ritrovarci al governo una simile masnada di incompetenti. Ogni volta che sento parlare un ministro, tutti nessuno escluso, non posso non provare vergogna e imbarazzo, mai il nostro paese era sceso così in basso. Il resto è tutto da vedere. Ieri la Commissione Europea, quella che in epoca Padoan aveva sempre rivisto la stima del Pil in rialzo rispetto alle previsioni, rivede la previsione e ci assegna due punti in meno. Che sarà mai? Niente, è solo il sipario che si apre sul futuro nero che ci attende. Ma noi occupiamoci solo di Salvini.

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