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Archivio storico di un giornale non più attivo

NO IL PROBLEMA NON È MARRA, È PEGGIO

marraE allora prima di essere incastrato in luoghi comuni, vi dico come la penso su Marra

Sinceramente, del suo arresto non me ne può fregare di meno, io sono appassionato di politica, mi interesso di politica, Marra non è un politico. Non lo è come non lo era Odevaine.
Si tratta di un funzionario, uno dei milioni di dirigenti e funzionari , probabilmente corrotto come gli altri. Funzionari, non politici che spesso vengono confusi con la politica inquinandola. Basti vedere Mafia Capitale, 3 indagati politici su 1000.
Però poi parliamo di politica e se parliamo dei Pentastellati il problema politico c’è, ed è enorme, alcuni esempi?
1. Chi ha detto che tutto ciò che è 5S è pulito e tutto ciò che è Pd è sporco? Chi ha convinto milioni di persone a votarli ovunque ma anche a votare No al Referendum solo e soltanto con questo argomento? La sintesi della situazione attuale? è semplice. Pur avendo una porzione infinitamente più piccola di cose amministrate rispetto al Pd, ormai M5S ha indagini ovunque. Quella famosa proporzione di cui spesso abbiamo parlato, ormai è 100 : 1. La risposta del Movimento? sentita stamattina per bocca di Morra (non Marra): se ha sbagliato pagherà. Ovvero quello che ha sempre detto il Pd dei propri indagati.
2. Il problema Marra però prescinde da questioni giudiziarie. Il problema è politico. La Raggi deve rispondere e deve chiarire di che clan fa parte. Io personalmente, visto che non ascolto giornali, prima che fosse eletta, documentandomi ero arrivato ad avere chiaro davanti a me questo intreccio di interessi con persone losche, che parte dallo Studio in cui la Sindaca apparentemente lavorava, in realtà faceva da prestanome a società che a chiamarle losche non si fa peccato. Un clan, guarda caso intrecciato con Alemanno. Ci eravamo chiesti allora il perché Virginia si fosse intestardita a volere a tutti i costi quest’uomo molto discusso al suo fianco.
3. La Muraro. Sinceramente , a me personalmente del suo avviso di garanzia me ne frega meno di niente. Anche qui il problema è politico. Uno, perché anche la Muraro viene in qualche modo da quel clan e la Raggi non poteva non saperlo. Poi c’è un’altra domanda, che noi ci siamo fatti il giorno stesso della sua nomina: la Muraro, ha un passato, un’esperienza sul campo. Ma tutto ciò che riguarda il suo passato è esattamente antitetico ai dettami Grillini in materia rifiuti. Per non parlare dei suoi legami con l’azienda per cui il movimento è sceso in piazza. E allora perché l’ha voluta e tenuta con quella forza?
In sintesi, se tutti gli amministratori Grillini, in qualche modo contano zero, perché alla fine dipendono dalla Casaleggio & C., nel caso romano non c’è dubbio che la Sindaca dipenda da un potere terzo, ben potente. A questo punto, sempre dal punto di vista politico, la domanda è: visto come si comporta normalmente il Capo, visto che ha dalla sua parte un Contratto firmato (a mio avviso illegale) per cui può farle fare quello che vuole, perché in questo caso invece è Virginia a fare quello che vuole? Ecco, questo dovrebbe spiegarcelo Beppe. Ma non mi faccio illusioni. I veri poteri forti che stanno dietro a tutti questi nuovi scenari, sono sempre più chiari, ma anche sempre più forti.

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