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Archivio storico di un giornale non più attivo

LA RETE USATA COME ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA

Emesso un ordine dalla Centrale Casaleggio: “coprite la notizia delle polizze con quella dell’arresto di Morciano”.

E i soldatini partono in rete e li vedi, appena qualcuno nomina Raggi, o semplicemente un Pd scrive qualcosa, e si ritrova immediatamente un commento con il link del Sindaco di Morciano.

Sì, per questi poveri di spirito e di comprendonio, la Capitale Italiana ma anche la Caput Mundi, equivale a un paesino della Romagna di 7000 anime. Per loro è la stessa cosa, nella loro ignoranza stratosferica è difficile capire che un paesino ha dirigenti, amministratori, incontrollati, incontrollabili, mentre la capitale è sotto la diretta responsabilità dei partiti, soprattutto per partiti non democratici ma a padrone unico.

Però fatta questa premessa, ci ha incuriosito capire cosa sia successo a Morciano. Vediamo.

Claudio Battazza, sindaco Pd, viene arrestato. Il reato ipotizzato è il seguente: “indebita induzione a dare e promettere utilità”. Ecco, molti di voi si chiederanno: e che è?. Cerchiamo di capire i fatti.

Nel comune c’è un’area industriale dismessa, l’ex pastificio Chigi, si decide di ristrutturarla e farci un centro commerciale. Causa patto di stabilità il Comune non può investire soldi che pure ha, allora pensa a una sponsorizzazione, che ottiene, viene contrattata e firmata. La cifra viene iscritta a bilancio tra i residui attivi.

L’accusa è che il contratto sia una messa in scena e in realtà sia stata inventata una sponsorizzazione solo per aggirare il Patto. Accusa non provata, su cui i Magistrati devono indagare.

Allora, se anche fosse provata, non c’è un Sindaco che ha rubato, non ci sono favori ricevuti o dati, non c’è voto di scambio, non c’è abuso. Faccio questi esempi, perché riguardano invece molti amministratori M5S di comuni di ben altra entità.

In secondo luogo, chi si intende di amministrazioni locali, sa bene cosa, quanto e di più si nasconde nei bilanci dei Comuni, sotto la voce “Residui attivi”. Se si dovessero arrestare tutti i sindaci nei cui bilanci risultano cifre poco chiare, l’Italia rimarrebbe senza amministrazioni.

Quello che ci chiediamo è invece altro: era necessario l’arresto? Quale sarebbe il pericolo di reiterazione del reato? Quali prove poteva occultare l’indagato? Tutto questo clamore per cosa? Per un qualcosa che riguarda più la Corte dei Conti che la Giustizia?

Insomma ci viene il sospetto che a volte si arresti (a senso unico) per poter dar modo al popolo della rete di poter scrivere “arrestato”, perché poi nella loro grande sapienza è la parola che conta, cosa c’è dentro.. non sono in grado di comprenderlo.

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