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Archivio storico di un giornale non più attivo

Non si tratta di Fake-news, ma di vero attacco alla democrazia

Da 3 giorni, l’Italia che ha duemila problemi, ma che è anche l’Italia che sperpera quattrini ad ogni livello, non parla altro che del costo dei sacchetti della frutta.

Ebbene sì, si tratta di un centesimo, la maggior parte delle volte speso in supermercati dove le arance le si pagano 2 euro in più che in altri luoghi, dove un pacco di biscotti costa il doppio dello stesso pacco acquistato in un altro supermercato. Sono centinaia e centinaia gli euro che ognuno spende in più per pigrizia, però il centesimo del sacchetto, crea un problema, inquieta, fa gridare allo scandalo. Perché?

Il Decreto Mezzogiorno che crea questo panico è di Agosto 2017 emesso dal governo Gentiloni, come mai tutti se ne accorgono solo ora? Un decreto (leggetelo se non ci credete) i cui diversi articoli contenuti relativi agli imballi, non fanno altro che recepire le disposizioni Europee, come appunto viene riportato in ogni comma.

È semplice. C’è qualcuno che nella vita ha trovato il modo di far soldi senza lavorare, e c’è qualcuno in politica che ha trovato il modo di creare consensi senza averne diritto. Gli uni e gli altri vanno d’amore e d’accordo. Chi sono i primi? Sono tanti, ma quelli più fantastici sono quelli che esaminano minuziosamente e in continuazione i video delle varie Leopolda per vedere chi ha partecipato. Li conoscono a memoria, e appena trovano il modo di accostarli a un qualche evento attuale, ci costruiscono sopra una storia. Loro fanno soldi e partiti senza anima rubano consensi.

È vomitevole, ma questa è l’Italia. Un paese di gente che non riesce più a ragionare col cervello, ma solo con la pancia. Un paese in cui si cerca un simbolo da crocifiggere e a cui dare la colpa di ogni calamità e soprattutto della propria pochezza e a volte disonestà.

E allora nascono i titoli: perché i sacchetti della frutta a pagamento? Per favorire l’amica di Renzi.

Scandalo!

Vediamo bene come nasce questa storia.

C’è un’azienda italiana, una multinazionale, che nasce dalla Fertec, azienda di ricerca della Ferruzzi, poi inglobata nella Montedison, poi denominata Novamaont, il cui capitale è attualmente detenuto per il 25% dall’Eni (stato) e il 75% dalla Mater-bi Spa. Quest’ultima è di proprietà dell’Unicredit e di una quantità indecifrabile di investitori.

Negli anni 90 questi ricercatori, geniali, inventano e brevettano un materiale simile alla plastica ma totalmente biodegradabile e compostabile. A capo di questo gruppo di ricerca, Catia Bastioli, che in seguito e per questo diventa Amministratore Delegato della Novamont. Presidente è invece Gunter Pauli,  l’Ingegnere Belga inventore di Ecover, la prima fabbrica di detersivi biodegradabili.

E veniamo alla Leopolda. La convention Fiorentina, in tutte le edizioni dei primi anni, vedeva la presenza di diversi personaggi che venivano a raccontare la loro storia. C’erano, scienziati, inventori, imprenditori, accomunati da un’unica caratteristica, quella di essere protagonisti di un qualcosa che riguardava evoluzione, futuro, innovazione, nell’ottica di creazione di nuovi posti di lavoro. Non erano amici di Renzi, non si occupavano di politica, non portavano né voti né soldi. Semplicemente erano invitati a testimoniare.

Un anno fra questi viene invitata la Bastioli, che racconta la scoperta, l’evoluzione e come quell’intuizione stava creando un eccellenza nazionale, migliaia di posti di lavoro e riconoscimento a livello mondiale.

L’invenzione era il Mater-bi, riconosciuto come il migliore in assoluto dei materiali con cui poi molti delle centinaia di produttori Italiani e migliaia nel mondo fabbricano sacchetti, shopper.

Da qui, i sacchetti diventano dell’amica di Renzi e per lei si fa una legge apposta. Pensateci un attimo a questa acrobazia mentale, e ditemi se chi la pronuncia non è da sottoporre a visita neurologica specialistica.

Il problema non è solo l’ignoranza grassa, che fa pensare che una signora produca tutti i sacchetti del mondo, no, c’è di più. C’è la malafede di chi non è abituato a vivere onestamente, e pensa che tutto giri intorno al malaffare perché quello è il suo mondo, non ne conosce altri.

Questo è il mondo di cui dobbiamo liberarci, questo è il mondo marcio, che spesso ha il coraggio di accusare gli altri di disonestà. Non sarà facile, perché il marcio in questo paese è appoggiato dai veri poteri forti.

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2 risposte a Non si tratta di Fake-news, ma di vero attacco alla democrazia

  • Il principale ostacolo alla conservazione dei privilegi delle varie caste erano Renzi ed il PD, era necessario eliminarli!

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