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Archivio storico di un giornale non più attivo

Perché il salvataggio Carige è necessario come i precedenti ma non uguale

Una cosa l’ho imparata: quando pronunciano la parola risparmiatori, vi stanno prendendo per il culo.

Mi spiego, risparmiatore è chi risparmia, mette da parte soldi. Il risparmiatore può tenere i soldi sotto al materasso, può tenerli in un conto-corrente bancario e allora diventa correntista.

Da correntista può passare al livello successivo e diventare investitore, ovvero acquistare BOT.

Poi c’è il livello successivo che è quello degli speculatori, ovvero di quelli che tentano di far soldi e magari anche campare senza faticare. E allora possono acquistare azioni o obbligazioni. Gli introiti sono maggiori di quelli dei normali correntisti (che sono pari a zero) e a quelli dei possessori di Bot. Però chiaramente sono soggetti a rischio, quello di perdere tutto, è sempre stato così.

Quindi cari amici, parlare di salvare i risparmiatori mettendo assieme le varie categorie è semplicemente una truffa. C’è chi salva banche per salvare i correntisti e soprattutto migliaia di dipendenti e chi vuole salvare anche i giocatori/speculatori . E hanno anche il coraggio di smarcarsi dal governo precedente.

Questo per dire che quando vi raccontano che Renzi ha regalato miliardi pubblici per salvare i banchieri e invece oggi  questi stanno salvando i risparmiatori, vi stanno regalando l’ennesima bufala.

Cerchiamo di capirci qualcosa:

  1. Renzi con il decreto pro Etruria-Marche ecc… non ha speso denari pubblici, neanche un centesimo.
  2. Renzi con il suo decreto ha salvato i correntisti dalla perdita totale dei loro risparmi e tutti i dipendenti. Non ha salvato i banchieri.
  3. Gentiloni ha salvato Mps e altri. Nessun denaro pubblico, quelli impiegati sono prestiti che dovranno essere resi.
  4. Su Carige invece si impiegano denari pubblici per salvare banca, banchieri e anche gli speculatori.

Cerchiamo anche di chiarire un altro punto, un’altra leggenda, quelle dei banchieri assassini di povere vittime. Una pessima leggenda metropolitana.

Premetto, chi vi parla è uno che per tutta la vita ha avuto un pessimo rapporto con le banche e qui intendo con i bancari. Quindi non è di questo che parlo, so bene come mal funzionano, come il povero correntista se non sta con gli occhi aperti venga fregato, come in altri tempi il piccolo imprenditore rimaneva dietro al raccomandato, all’amico del direttore.

La leggenda dei banchieri è altro,  quindi ricapitoliamo, e per farlo prestiamo un attimo attenzione alla diffusione di leggende contrapposte. Voglio dire che per alcuni, inutile dire chi, le banche sono al tempo stesso quelle che ti depredano per far soldi a palate, e quelle che vanno in frantumi e si riempiono di debiti per mala gestione. Delle due l’una amici, le due cose non stanno assieme.

La verità purtroppo è semplice, la crisi del 2008 ha scaturito due fenomeni naturali:

  1. Semplici correntisti che hanno acceso mutui per acquistare immobili, quasi sempre molto al di sopra delle loro possibilità e con la crisi, la perdita del lavoro, molti non sono riusciti ad onorare il loro impegno. Le banche pignorano l’immobile, lo mettono in vendita a prezzi irrisori e scrivono una perdita secca in bilancio.
  2. Le imprese, moltissime purtroppo hanno chiuso. Molte avevano fidi, sconfinamenti, portafogli. Le banche hanno perso tutto.

Questo è successo in tutto il mondo, tutti i governi hanno dovuto aiutare le banche in modo consistente per salvare l’economia. In Europa molti paesi hanno attinto alla Bce. Monti rifiutò l’aiuto dicendo che le nostre banche godevano di ottima salute. Ha fatto bene? Non lo so, ma se dovete prendervela con qualcuno prendetevela con lui, perché i tracolli di ieri e di oggi sono frutto di quella crisi non di questioni odierne.

Ai due punti sopra descritti dobbiamo aggiungerne un altro. L’esubero dei dipendenti, questo ci piaccia o no è un grosso problema difficilmente risolvibile.

Provate a tornare indietro con la memoria, ve le ricordate le agenzie delle banche di anni fa? Enormi locali in ogni dove, con decine di sportelli, serie infinite di sedie, divanetti, perché nonostante i tanti sportelli dovevi fare lunghissime code. Oggi che ci vai a fare in banca? Nulla, fai tutto online e tutto viene regolato attraverso soft. Se andate in quartieri nuovi dove apre una nuova agenzia di una vecchia banca, trovate una porta, una poltroncina, due scrivanie e non dovete nemmeno fare coda. Questo è il problema principale delle banche italiane. Lo è stato per Etruria, lo è ancora per Mps. Un costo per il personale che sballa tutti i conti economici.

Esaminati tutti questi dati, che sono semplici fatti e non opinioni, vogliamo ancora andare avanti con le bufale grilline, dei governi amici dei banchieri, dell’Etruria, della Boschi, dei poveri risparmiatori che invece sono semplici speculatori?

Il problema è che questi hanno la faccia come il bronzo. Io stesso su questo giornale in Giugno dissi loro: “vi aspetto nel momento in cui dovrete salvare la Carige”.  Il momento è arrivato, tardi perché hanno aspettato l’ultimo minuto, ma questi non ci stanno, raccontano ai loro elettori che è diverso, e il popolo bue lo va ripetendo ovunque. Sì è vero è diverso, lo stanno facendo molto peggio, stanno regalando a banchieri e speculatori i soldi dei poveri cittadini, quelli prima non lo avevano fatto.

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