Pronti, Via !

Eccoci qui pronti a ricominciare. A dire il vero non ci siamo mai fermati, anzi c’è stato più fermento e produzione dopo il 5 Dicembre che non prima.

Il progetto Politeca è allo stato embrionale, i presupposti li trovate alla pagina MISSION.  Che dire, una bella partenza, in un mondo sottosopra, un mondo che cambia e non di certo come vorremmo, non di certo in meglio.

Un’incognita Usa che proprio oggi consegna le chiavi a un indefinibile Trump, una Gran Bretagna uscita dall’Europa ma che ancora c’è, un’Europa colpita da immigrazione incontrollabile e terrorismo mentre ancora non riesce ad uscire completamente dalla crisi economica.

Un’Unione Europea che forse è arrivata al dunque, che deve fare un passo avanti per dimostrare di essere utile e avere un futuro.

E poi il nostro paese, in stato confusionale, in crisi politica profonda, non ha più partiti, quelli sulla carta sono praticamente inesistenti, o per consistenza o per realtà politica. L’unico partito esistente è il Pd, ma è  il bersaglio di un tiro a segno ormai svago unico di tutti, persino dei suoi componenti.

In un momento in cui ci sarebbe bisogno invece di  comunità politiche solide e contrapposte, perché il futuro non è mai stato incerto come oggi. Ogni periodo anche oscuro è sempre stato comunque accompagnato dalla speranza per il futuro, a volte prossimo a volte remoto. L’esito del Referendum ha sicuramente affievolito le speranze. Avevamo tante soluzioni a tanti problemi che avrebbero potuto rimettere in moto il motore di questo paese, è andata male.

Oggi dobbiamo assistere quotidianamente a gente che si lamenta di eventi del giorno, che sbraita, che urla, e non si rende conto che gli era stata offerta una soluzione al problema che sta denunciando e lui ha votato contro. Son scene che ormai vediamo in continuo, perché inutile dirlo, quella riforma era sì complessa, ma toccava tanti punti importanti della vita di ogni giorno

Oggi ripartiamo da zero, e noi ripartiamo da un problema che abbiamo ritenuto cruciale, che abbiamo denunciato tante volte e purtroppo i fatti ci hanno dato ragione: l’informazione.

Come dicevamo prima, sentiamo gente che si lamenta e dovrebbe tacere. Perché ? Perché non sanno cosa hanno votato, non sanno cosa sia successo in questi anni, non sanno cosa ha fatto il Governo in questi anni, sono solo imbevuti di una serie infinite di storie fantasiose inventate, deviate, distorte.

Questo sarà il nostro obiettivo principale, documentare tutto, non fidarci di alcun organo mediatico, anche di quelli che sembrano esserci vicini. Arrivare alle fonti, scavare, mettere in luce, diffondere, scoprire, sbugiardare.

Nello stesso tempo, lasciamo una parte del nostro impegno alla fabbrica delle idee, riflettere, capire, inventare, progettare, suggerire, innovare.

Noi siamo pronti, chiunque voglia darci una mano, la porta è aperta, tutti sono ben accetti. O meglio, quasi tutti, capite bene a chi è riferito il quasi.