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Archivio storico di un giornale non più attivo

Nel Pd, c’è chi non vuole fare alcuna analisi, ma solo stabilire la propria verità

Non se ne può più di sentire, Renzi, il Pd, ha perso un’altra occasione per fare una seria analisi del voto.

Ve lo dico sinceramente, a me già questa espressione fa venire l’orticaria. Mi fa tornare in mente le lunghe riunioni nelle sezioni del Pci, dove si parlava per ore dei risultati elettorali, dove ognuno cercava di saldare i propri conti personali con qualcun altro, lunghe inutili riunioni. Non le sopportavo.

Figuriamoci adesso, che i tempi sono completamente cambiati, le ideologie sono morte. La maggioranza assoluta di chi vota, non ha alcuna fede politica, ma soprattutto, purtroppo, non ha la minima idea di cosa sia la politica, cosa facciano i partiti, cosa facciano i governi, nel bene e nel male.

Invece c’è chi insiste, sono parti politiche, ma purtroppo aiutate da una classe di giornalisti di una pochezza mai vista nei due secoli.

Il problema è che si insiste partendo da due enormi bugie. Vediamole.

I voti del Pd sono andati ai 5 stelle. Non c’è giornale, non c’è talk show, con c’è politico che non lo dica. Il massimo l’ho sentito l’altra sera da Giannini, che affermava: “ormai è stabilito, sono stati 2 milioni i voti del Pd andati ai 5S” e Veltroni faceva sì con la testa.

Partiamo da questo dato allora, perché già parlare di due milioni di Giannini, è ricapitolare il dato più diffuso, che tutti i voti del Pd siano andati al M5S.

Proviamo a vedere i risultati. Per facilitarvi la comprensione, abbiamo diviso i voti delle regioni del centro-nord da quelle del sud. Nelle due tabelle abbiamo messo a confronto il numero dei voti delle politiche 2013 con quelle delle politiche 2018.

Vediamo il Nord e il dato già basta per definire la leggenda, una vera e propria bufala.

Nella somma dei voti delle regioni del centro-nord il Pd perde 1.625.000 voti e il M5s ne perde 271.000. Ora se c’è una nuova matematica che io non conosco, qualcuno mi spieghi, come possono gli elettori del Pd della parte più importante del paese dare  al Movimento tutti quei voti, e il movimento nel complesso perderli.

Appurato che un milione e seicentomila voti non sono andati al M5s ma ad altri, passiamo al Sud.

Nel Sud, non c’è dubbio, il M5S ha avuto un exploit. Ha guadagnato 2 milioni di voti. Il Pd ne ha persi 850.000.  Quindi in questo caso il travaso è possibile. Ma chi lo stabilisce che tutti gli 850.000 siano andati al M5s? Nessuno. Noi avevamo già pubblicato un articolo sui flussi, dopo il voto, che era basato su nostre rilevazioni. Le nostre non contano nulla scientificamente. Ma si basano su dichiarazioni spontanee, su un campione 10 volte più ampio di quello che usano i sondaggisti, non per niente succede spesso che nelle previsioni, le nostre risultino più precise di quelle che diffondono. Noi non abbiamo dubbi che quei voti del Pd sud non siano andati tutti al M5S ma spalmati fra, M5S, Lega, partiti minori e astensionismo. Tenete presente, che l’astensionismo ha avuto un aumento di soli 500.000 voti, a noi però risulta che ci sia stato un grosso movimento, ovvero una gran quantità di persone che non ha votato per la prima volta, ma anche tantissimi che non hanno mai votato prima e si sono recati per la prima volta alle urne. Questi ultimi sono tutti ascrivibili al M5S.

Ci sono due cose da dire. La prima è che è un enorme equivoco pensare che tutti quelli che prima hanno votato Pd, ma anche Ds, Pds e persino Pci, siano di sinistra. Quelli che hanno un’idea politica sono e sono sempre stati minoranza. Il grosso del corpo elettorale si sposta secondo motivazioni varie. Ai tempi del Pci, la motivazione era valida e reale. Gli operai votavano Pci ed erano vicini ai sindacati, perché sapevano che erano queste forze a sostenere le loro battaglie per l’emancipazione e la conquista di diritti. Una volta conquistati tutti i diritti possibili, si sono rivolti altrove. Alla Lega che combatteva i terroni che venivano ad usurpare il loro territorio, a Berlusconi che gli prometteva “chiùpilupitutti”.

Non è cambiato molto, oggi il problema principale avvertito dagli Italiani è la presenza di stranieri. La Lega ha fatta sua questa istanza e ha guadagnato 4 milioni e trecentomila voti. Il vero vincitore di queste elezioni.

Il M5s, ha fatto il pesce in barile, non si è mai pronunciato sull’immigrazione, tutti avevano il divieto assoluto di parlarne, ma è stata percepito come un movimento con le stesse prerogative della Lega.

Come si fa a pensare che il M5S sia di sinistra? Solo Travaglio può avere la faccia tosta di dire una scemenza simile. Lui poi che è di destra. Io personalmente, ho collezionato e archiviato, centinaia di migliaia di insulti da parte di elettori grillini. Il 90% sono di stampo nettamente fascista, tantissimi razzisti e di quelli che vengono dal sud, moltissimi in odore di mafia. I molti che mi urlano: “i comunisti come te noi li sciogliamo nell’acido” lascio a voi, capire di che segno sono. Poi vi basterebbe dare una scorsa ai candidati alle elezioni, guardate il loro passato. La maggior parte erano stati candidati precedentemente in An, la maggior parte, in Fi altri.

Le peggiori assurdità le sentiamo invece da alcuni nostri amici, quelli che sembra addebitino la sconfitta del Pd totalmente al Jobs Act. Niente di più fantastico.

1) Mi piacerebbe trovare una sola persona in Italia che può realmente dire di essere stato colpito dal JobsAct.

2) L’unico partito che ha impostato la campagna contro il JobsAct è Leu, e potete stare sicuri, che i suoi elettori vivono comodamente in lussuose case e non sentono il problema del JobsAct.

3) ma voi veramente credete che i 16 milioni di persone che hanno votato Lega e M5S sappiano cos’è il JobsAct? Ma per favore, carissimi privilegiati, seduti in comode poltrone, abitanti in bellissimi quartieri alti, andateci in periferia, come ci siamo andati noi, andateci a parlare con la gggente, provate a chiedergli cosa ne pensano del JobAct, magari poi la finite di raccontare balle.

In conclusione, voi che chiedete ogni 5 minuti l’analisi del voto, siete proprio sicuri di volerlo fare seriamente? O volete solo arrivare sommariamente e truffaldinamente a dire: Renzi ha sbagliato tutto, Renzi è una bestia, Renzi è di destra, la ggente vuole la sinistra come la Lega e M5S ?

Perché se è così fatevela voi l’analisi del voto.

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Una risposta a Nel Pd, c’è chi non vuole fare alcuna analisi, ma solo stabilire la propria verità

  • I miei commenti sono indirizzati a le tue chiarficazioni:Poi su FB andiamo a leggere e troveremo realizzando della ragione che il razziismo prende posizioni. Purtroppo i problemi veri , credo che ci sono stati oscurati. Lealmente se devo spiegarti quale soluzione è possibile: non ho capito nulla, sorgendo uno stimolo di preoccupazione.

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